Se è difficile dire addio?
Si lo è. Ma non sempre.
A volte è liberatorio.
Se è un addio voluto. Pensato. Conquistato.
È alleggerirsi.
È lasciare alle spalle ciò che non va.
È migliorarsi, mettersi in gioco, ricominciare.
Quindi un brindisi d’addio:
A chi si lamenta troppo,
A chi ci critica sempre,
costantemente, a priori.
Alle insicurezze
Alle incertezze
Agli amori finiti, a quelli a metà e a quelli “chissà”,
A chi ci invidia ma dice di volerci bene,
Ai bicchieri frantumati
Alle bottiglie mezze vuote,
Ai si detti per far felici gli altri e non noi stessi,
A vestiti “alla moda” che non ci stanno bene,
Ai carboidrati dopo le 17
Alle bugie che fanno bene solo al momento ma non sulla lunga distanza,
Agli abbinamenti in palestra non usati,
Agli acquisti sbagliati,
All’emotività che è tanto bella ma che ci frega.
“ai miei pensieri a com’ero ieri e anche per me”
Buon 2018 a tutti
grazie
non dico altro
Ogni anno un addio, una ripetizione perenne il mondo…
Dico addio a “quel vuoto che la poesia ha colmato”.
cin cin! 😉