Durante gli anni dell’università, sotto esame, ho visto livelli
di “imbruttimento” da studio a casa che “voi umani non potete immaginare…”
Pigiamoni, tute, capelli raccolti in qualche modo,
trucchi dimenticati nel cassetto, luce del sole vista unicamente
filtrata dalla finestra.
Crescendo la musica può rimanere la medesima,
lavorando a casa.
Male, molto male.
E’ un atteggiamento sguaiato, poco produttivo
(non sarà doccia – trucco- parrucco a rubarci del tempo, anzi)
e veramente poco elegante.
Perché l’essere curati,
vestire, guardare cose belle
è, in primis, un atteggiamento da far proprio,
anche in solitudine.
Un po’ come la pedicure d’inverno:
non la si fa per farla vedere ma per essere
noi in pace con noi stesse.
Questo atteggiamento vi ripagherà a 360 gradi:
partendo dall’umore, passando per la produttività,
salvandovi in caso di visite non previste.
Quindi ecco cosa fare quando si lavora da casa
(sì, certo, per la rubrica “cose frivole ma di vitale importanza”):
1_
Sorseggiare il caffè in una tazza bella.
2_
Avere un tavolo di lavoro pulito,
ordinato (e automaticamente le idee si riorganizzeranno meglio)
3_
Vestirsi comode ma curate.
4_
Concedersi un piccolo ma grande lusso
nel praticare il cosiddetto “smart working”
come calze in cashmere, golf a vestaglia, un fiocco di velluto per legare i capelli
5_
Se proprio volete cogliere l’occasione per non truccarvi,
è il caso di farla coincidere con un momento per
una sana e profonda maschera di bellezza
6_
Avere la manicure fatta
(questa, lo ammetto è un Ilariata. Non so voi,
ma scrivere al computer con le mani curate mi fa approcciare
alle mail arretrate con tutto un altro spirito)
Cosa ne pensata?
ottimi consigli per me, perche io lavoro di casa!
D’accordo su tutta la linea! La lezione mi servì.
Mi spiego, ricordate la retina per capelli? E’ quella retina nera che veniva messa sui bigodini quando la piega ai capelli si faceva avvolgendoli nei bigodini. Bene, ne avevo una bucata, che quella mattina avevo messo in testa sui due bigodini del vortice. Il vortice è un’altra usanza del passsato per avere capelli lisci. Il caso vuole che sia io ad aprire la porta, e mi ritrovo in veste di venditore di non so cosa, un mio corteggiatore. Mi sentii sprofondare, chiamai subito mamma, mi guardai allo specchio, strappai dalla testa la retina maledetta e la gettai subito, immediatamente. La vestaglia però era a fiori, tipo giapponese. Se ho più rivisto quell’uomo? Questo è un segreto, ma vi prego, siate ordinate, ovunque e sempre.
Thank you so much for sharing.
sono d’accordo!mi ricordo i tempi degli esami all’università – tragedia dal punto di vista estetico,ma per fortuna tutto è cambiato.Lavoro alcuni giorni a casa e devo dire che tutti i tuoi consigli funzionano specialmente bel manicure – si risponde all’e-mail in maniera completamente diversa 🙂