Una delle fonti di stress in ufficio è senza dubbio quella
nata dalle – brutte – relazioni con i colleghi. In un ambiente
dove si è ai ferri corti con il dirimpettaio di scrivania
o con la collega dell’ufficio accanto è sicuramente più difficile lavorare
e vivere bene.
Molto spesso tutto ciò però non è dovuto ad incompatibilità di carattere
o a screzi avvenuti in un passato più o meno recente, ma dalle cattive maniere.
Ecco alcuni suggerimenti:
1_ Pensare che il collega sia il nostro pungiball o psicologo.
Mai scaricare i nostri problemi, soprattutto se esterni all’ambito lavorativo,
sui nostri colleghi
2_ Grazie, prego, buongiorno e buona sera
Sono tutte parole che devono essere presenti ogni giorno.
A voce, per iscritto nelle mail, nei corridoi dell’ufficio.
3_ Essere gentili
Essere cortesi non solo con i superiori ma con tutti
è una cosa che fa la differenza. Sempre. Non solo in ufficio.
4_ Fare complimenti
Riconoscere i meriti del lavoro altrui (ma solo se davvero lo pensiamo).
Perché anche questo atteggiamento aiuta a fare squadra.
5_ Non essere snob
Interessiamoci della vita degli altri, delle loro passioni, delle loro attività.
6_ Rispettare lo spazio personale e condiviso
Alcune regole di buon senso aiutano a vivere meglio: dal non aprire i cassetti delle scrivanie altrui,
a lasciare in ordine l’ambiente di lavoro che si condivide.
7_ Non scaricare il nostro lavoro
I colleghi non sono al nostro servizio. Ci possono aiutare se ne abbiamo bisogno, ma è l’eccezione, non la regola (e ricordiamoci sempre di ricambiare i favori)
8_ Rispettare gli orari e le scadenze
Anche se la riunione è con il nostro collega e non con il super capo megagalattico,
gli orari vanno rispettati, come le scadenze dei lavori che ci si è prefissati.
Dimenticato qualcosa?
Hai detto tutto. E hai dato buoni suggerimenti.
Ma temo che le persone egoiste, sciocche e poco empatiche saranno sempre insopportabili come colleghi, anche perchè non si accorgono che della loro presunzione e si credono perfetti.
Correggi un ignorante e te lo farai nemico, correggi un saggio e lo farai più saggio.
Avevo un collaboratore tendente all’ignoranza, pare diventato saggio…