Credo nelle energie positive.
Credo che il primo momento in cui incontra una persona sia fondamentale,
perché quella sensazione caratterizzerà il rapporto in futuro.
Credo nell’eleganza, nella semplicità e che
l’intuito non va sempre ascoltato
ma qualche volta si.
Credo nel comfort emotivo,
nelle persone e nei luoghi che in un modo intangibile
ti fanno sentire a casa. A tuo agio.
E mai come quando ti devi sposare,
o ti fai confezionare un abito per un’occasione importante
che sia una cerimonia o una festa, sia fondamentale
tutto ciò.
Premesso tutto questo un venerdì pomeriggio,
durante la bridal week ho per la prima volta,
sentito l’esigenza di risposarmi.
Non tanto per cambiare marito (giammai)
piuttosto che l’organizzazione o le persone che sono
state con noi quell’emozionante giorno di quasi quattro anni fa,
ma avere un nuovo abito da sposa.
Non perché non mi piacesse il mio, l’amavo,
ma perché mi sarebbe piaciuto farmi guidare da
Melania Fumiko. Giovane e talentuosa designer che ha fondato
nel 2015 la sua maison, che non è un semplice atelier.
Sono storie che si intrecciano a ricami,
emozioni che prendono forma in pizzi e tessuti ricercati,
abiti da lei disegnati che sono solo un punto di partenza
per farlo evolvere in un nuovo pezzo. Unico.
Un percorso di sei mesi in cui Melania accompagna la futura sposa
(trovo orrendo quando ti trattano, per l’Abito che abbiamo sognato
fin da bambine, come un numero) al grande giorno
con l’abito perfetto. Quello che racconta la storia della Designer
(le sue Collezioni non sono mai lasciate al caso, raccontano di lei,
come i 7 abiti da sposa della nuova collazione 2020 che
esprimono sensazioni ricordi, immagini di altrettante città che hanno
significato qualcosa per lei) ma anche quella della sposa.
Chi è, come vuole mostrarsi e il percorso che ha fatto
per raggiungere il suo “Grande Giorno”.
Nell’attesa di ripensare al mio matrimonio per festeggiare magari
già i 10 anni, mi concentrerò su quello degli altri.
Lasciandomi guidare dalle sue sapienti mani e dal suo grande cuore.
Coraggiosa, nell’epoca di convivenze e unioni civili e’ un bel rischio avviare un’attivita’ per vestire la sposa.