Una volta, prima di imbucare una lettera, la rileggevamo con attenzione.
Soprattutto se il contenuto era una dichiarazione d’amore,
uno sfogo, piuttosto che un curriculum.
google images |
Dedicavamo il giusto tempo a ciò che scrivevamo.
Ai contenuti, alla morfo-sintassi, a quello che volevamo realmente dire a prescindere dall’impulso di un momento.
weheartit.com |
Perché le parole scritte hanno un significato più importante rispetto a quelle dette a voce.
Perché rimangono.
Perché si possono rileggere.
Perché sono indelebili.
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In fondo quante volte vi è stato ripetuto “verba volant scripta manent”?
Sempre meglio pensarci due volte prima di lasciare scritto qualcosa:
le confidenze che era meglio non fare,
le dichiarazioni d’amore che sicuramente non erano corrisposte,
Gossip Girl |
il suggerimento per il compito in classe (meglio non attraverso un bigliettino). Perché se ci beccavano eravamo FINITI.
Nessuna scusa. Nessun appello possibile al quinto emendamento.
The Simpsons |
Premesso tutto ciò, sembrerebbe scontato sottolineare il fatto che bisogna dare peso e importanza a ciò che si scrive.
Meno ovvio, invece, ricordare di prestare attenzione anche al destinatario.
Perché non è una cosa così ovvia.
Harry Potter e la Pietra Filosofare, 2001 |
Nell’era “ti mando una mail” anche per dirti che vado alla macchinetta del caffè,
non facciamoci prendere dalla fretta solo perché il mezzo è veloce, pratico e accessibile.
google images |
E’ vero che le mail semplificano la vita, ma non prendiamola con superficialità:
usiamo con cautela quei campi onnipresenti all’inizio di un nuovo messaggio “A” “CC” e “CCN”.
chibird.com |
Non facciamo confusione.Lo scivolone di stile (e di professionalità) si cela dietro ad un semplice “click”.
Lady Gaga |
Distinguiamo il/i destinatari (A) da chi deve essere solo a conoscenza di alcune informazioni (CC) e che quindi non sono tenuti a fare o rispondere per forza.
Miracolo sulla 34esima Strada, 1994 |
Per non parlare di quando siamo in copia conoscenza nascosta (CCN) : mai per nulla ragione al mondo dobbiamo rispondere. Pena palesarsi.Aspettiamo prima di rispondere, respiriamo e riflettiamo.
Così è impossibile sbagliare.
Sex and The City |
Nelle mail cumulative, se per motivi di privacy non vogliamo palesare le mail altrui,
ricordiamoci di avere messo gli indirizzi nel campo giusto.
Mettere “in chiaro” milioni di mail è quanto di più sgradevole (e pericoloso legalmente) si possa fare.
La Signora in Giallo |
Anche a voi spiazza l’ignorare queste semplici e basilari regole?
Ciao Ila! Sappi che comunque io rimango letteralmente basito quando sono uffici stampa anche importanti a fare questo tipo di errore. Anche se magari dovrei sentirmi onorato di far parte di una lista di destinatari con domini mail di conde nast, non sono altrettanto contento che quelle persone vedano il mio nome e cognome, soprattutto se nella mail in questione è riportato un messaggio del tipo &
È certamente inopportuno ed esteticamente fastidioso trovarsi davanti tutti gli indirizzi email iscritti alla medesima newsletter, ad esempio. E sapere che anche il mio indirizzo è in quel caso noto a chiunque, non è confortante!
Hai ragione su tutto! Per le mail cumulative, fino ad ora mi è capitato solo un paio di volte ma non mi piace che persone che nemmeno conosco sappiano che anche io ho ricevuto quella certa e-mail ecc ecc!
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basta poco per diventare una SPAM!
Finalmente hai sciolto un mio dubbio: cosa significasse CCN! Ammetto che se c'è una cosa che mi infastidisce parecchio è chi manda mail a tutti i propri clienti insieme, creando una fuga di contatti e scoperte più o meno gradevoli!
Un bacione!
Life, Laugh, Love And Lulu!!
Mi spiazza quando lo fanno persone che mandano email di mestiere!
a me spiazza quando chi ti risponde ha difficoltà a mettere in copia chi avevi messo tu nella mail iniziale. roba da patentino!
Posso dirlo? Non sapevo assolutamente cosa volesse dire CCN! 🙂
questo me lo stampo e lo do al mio capo che così una volta per tutte si chiarisce le idee!
Post perfetto per comprendere quando usare A CC e CCN… leggero, simpatico e funzionale… 🙂
Comunque le mail cumulative a 10.000 indirizzi perfettamente visibili sono il peggio. Però lo ammetto: anch'io non sapevo che cosa fosse CCN.
Molto in ritardo ma adesso lo so 😉
Alessia
ElectroMode
"CC" e "CCN" li uso raramente.
Ovvio stare bene attenti a cio che si scrive e a chi si inoltra la mail.
Ma errare è umano e capita di sbagliare. Importante è poter rimediare e non sbagliare più.
Cordialità
Teresa d.
figurati che, nell'azienda in cui ho lavorato fino al 2012, le email nel campo CC dovevano essere disposte in ordine decrescente di carica aziendale. Era una policy noiosa ma se non altro si sapevo chi schiacciava chi…
I agree with what you said about paying attention to the way we write and speak…It is ok to ignore grammar rules occasionally, but when it becomes a habit we only seem ignorant. If we want to be articulate we must dedicate time to it. Language like everything else is a skill that has to be mastered.