Ci sono cose frivole di vitale importanza
(quelle che io amo immensamente,
quelle piccole cose in grado di cambiare
il colore e il calore delle cose)
e poi ci sono cose che sembrano frivole ma in realtà non lo sono.
Sono vita.
Mi riferisco al prendersi cura di se’.
Quel tempo che per alcuni non è da rilegare nei momenti di “stacco”,
alias weekend, vacanze, notte.
Ma non è proprio così.
Posto che – ovviamente – ci sono cose molto più pesanti da fare,
ma il prendersi cura di se’ è un lavoro.
Rilassante, a tratti, ma un lavoro
(perché la ceretta è tutto fuorché una pratica amena eh).
Amarsi e prendersi cura di se’ è il primo passo d’amore per il prossimo.
Perché quando ti ami,
gli altri – non so spiegare bene il perché – ti amano.
O forse si.
Sentirsi bene, in ordine, belli
fa in automatico scomparire sentimenti come il rancore,
invidia che non sono proprio sensazioni carine.
E non è un caso che l‘apertura di parrucchieri ed estetiste
ha avuto una vera e propria standing ovation virtuale.
Perché ricrescite, pelurie varie inutili, unghie rovinate non fanno bene all’umore.
Come non riuscire a ritagliarsi il giusto tempo per curare
la propria pelle e il proprio corpo.
Quindi tutto ciò che è connesso al “beauty” o alla beauty routine,
è vita quotidiana.
Al pari dell’informarsi, del messaggio whatsapp, dello zapping in tv.