La vita di tutti i giorni è
caratterizzata da gesti automatici.
Quelli che facciamo senza pensare.
A cui spesso non diamo il giusto valore.
Come il momento del caffè.
Che il più delle volte “prendiamo” al volo.
Sorseggiandolo davanti a un file Excel.
Chiacchierando al bar senza prestargli la giusta attenzione,
guardando l’orologio perché siamo di fretta.
Ma poi vai a Napoli e ti accorgi che,
in realtà, a pensarci bene,
il caffè è un momento di aggregazione.
Per stare insieme e socializzare.
Facendosi inebriare dall’aroma del caffè.
E dai suoi riti.
Da quello del caffè sospeso (il caffè che si lascia pagato perché verrà dopo),
a quello di gustare il sapore e il tempo di un caffè fatto con la cuccuma napoletana.
Che ha stimolato anche la creatività di artisti e artigiani nel corso dei secoli.
Come ha evidenziato il “Cuccuma Week”,
evento organizzato nell’Ambasciata del caffè Kimbo – Gran Caffè la Caffetteria
per metterle in mostra e far ricordare il bricco di rame
con cui già nel XIX secolo
si faceva il caffè.
Perché il caffè non è solo una sveglia.
È il momento per stare insieme.
Cosa ne pensate?
Bellissima idea il “Cuccuma Week”.
Si, il caffè a Napoli è un rito, è un momento da condividere, è un piacere “espresso”, è un’emozione quotidiana, è tante cose…
… è proprio un momento da gustare!
ciao Benedetta
Un vero rito, poi a Napoli devono farlo buonissimo!
Da amante del caffè penso che questo evento sia davvero interessante!
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Che belle foto!
Il segreto del caffe’ e’ semplicemnte l’acqua.
http://letychicche.blogspot.it
ma che belle queste pagine!! ti seguirò con piacere, baci *__* mariaida