Viaggiare è una filosofia di vita.
E lo si capisce dalla
tipologia di viaggio che una persona sceglie,
dalla sua valigia
e dalla guida turistica acquistata.
Per intenderci:
difficilmente chi andrà in un villaggio turistico “all inclusive”
si presterà ad un viaggio zaino in spalla con un’unica prenotazione, quella del volo.
Ma una cosa è certa,
sia che amiamo fare mille valigie
sia che non ci separiamo dal trolley “bagaglio a mano”,
la buona educazione è uguale per tutti.
Ecco a voi le caratteristiche del buon viaggiatore:
1.
Si informa sugli usi e costumi del posto scelto prima di partire
(per non incorrere in scivoloni di stile o in sviste colossali)
2.
Non fa mai battute umoristiche prima di conoscere bene una cultura di un posto
(il confine tra una risata e un’offesa in questi casi è davvero sottile)
3.
Rispetta usi, costumi e culti.
Senza sbuffare. Senza ironie.
4.
Sorride sempre.
Come dovrebbe fare anche a casa sua.
5.
Non fa paragoni campanilistici,
evidenziando così gravi “pecche” dei paesi altrui per poi rimpatriare
e dire che se solo potesse,
andrebbe a vivere dall’altra parte del mondo.
Dimenticato qualcosa?
…Non si profonde in applausi scroscianti quando atterra l’aereo!!!!
esatto!!
a presto
Ilaria
Quella di informarsi prima sugli usi e i costumi è una regola fondamentale!
“Lazzari: femminile e un po’ retrò” su
lb-lc fashion blog
Infatti, ci vuole sempre un po’ di sensibilità ed educazione!
Le regole del perfetto viaggiatore! Conoscere usi e costumi del paese credo che sia una delle cose più importanti! Il rispetto per le culture diverse prima di tutto!
Bellissimo post come sempre 😉
Miss Piggy
Vallo a dire a chi va in Cambogia e si lamenta che non trova le penne al ragù.
E a chi negli Usa vuole il caffe napoletano o nel Benin un espresso italiano.
Mi stanno antipatici questi tipi di viaggiatori che non sanno fare della diversità una ricchezza di esperienza.
Sono completamente d’accordo con te 🙂
Non credo tu abbia scordato nulla di fondamentale…
xoxo
http://www.bellezzefelici.blogspot.c