L’italiano è una bellissima lingua.
Ricca di vocaboli che permettono di comunicare e condividere con gli altri attraverso milioni di sfumature.
schlumpf.com |
Ma non sempre, per qualche persona,
la lingua italiana è la scelta più consona.
Bruno Munari Corraini Editore |
A volte servono dei termini presi in prestito da altre lingue, così da dare un certo retrogusto “esotico” e affascinante.
Uno dei casi più comuni è quello dell’uso di termini inglesi per definire (nuovi) lavori che in italiano non suonerebbero così prestigiosi e “fighi”.
Il Milanese Imbruttito |
Sfogliando le riviste in spiaggia (tipico sport femminile estivo) quest’anno più che mai ci imbattiamo in vocaboli come “it-girl”, “socialite”, “influencer”.
Maria Callas |
Rassegniamoci: il tempo della ereditiera, della letterina, della signora di “società” è finito.
Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, 1974 |
Niente panico.
Nulla si inventa e nulla si distrugge.
La it – girl non è altro che l’ereditiera 2.0.
Quella in grado di far schiattare di invidia orde di donne per la sua borsa, il vestito, il ristorante super chic che è stata in grado di scovare e in cui tutte vorranno andare (per postare foto sui loro profili dei social network).
Mentre la socialite non è altro che una fanciulla appartenente al cosiddetto “jet set” anni 90.
Stiamo parlando dell’animale tipico degli ambienti “giusti”, in prima fila alle sfilate, iper fotografata ai “ party” esclusivi.La persona che ha il problema di come vestirsi perché lo stesso vestito, a due feste di seguito, non si può mettere.
L’influencerè una via di mezzo.
Il suo status sociale di nascita non conta.
Conta il grado di “follower” e di persone che riesce a muovere. Sostituisce la figura del vecchio “trascinatore”, l’icona di stile che tutti emulano e copiano.
E infine da quest’estate troverete anche le “SG”: Summer Girls.
google images |
Le mode estive passeggere sono una tradizione.
Non potremmo farne a meno quindi non affannatevi troppo a memorizzare questa neonata, durerà il tempo di un saldo estivo.
Gossip Girl |
Ho dimenticato qualcosa, anzi qualche categoria?
ahahahah la it girl mi fa morire e quanto è vera questa lista? un bacione!
Non ce la vedo la Signora Mariuccia che in spiaggia legge della IT-Girl o della socialite… se le parli di influencer ti manda in farmacia a prendere il paracetamolo.
Love all the pictures.
Haley http://www.instyleforless.org
le s.g non le conoscevo…che nervoso mi fa venire l'abuso di tutto questo inglese!
Quanto è vero!
Fabiola
wildflowergirl
Facebook page
ahahahahha 😀 tutto verissimo!
http://www.isognidiemmabovary.blogspot.it/
Ma davvero.. che noia questi termini buttati la in mezzo alle conversazioni per farci sembrare più fighi.. la foto due, quella in cui riporti la frase " ti forwardo la mail del cliente " è raccappricciante!!!!
Ma il post è strafigo, come sempre!
Ah ah, bel post. Io poi amo poco l'abuso di inglesismi quando se ne può fare a meno!
Brava!!Ho sempre detestato l'uso/abuso di termini stranieri, non solo inglesi, ma anche francesi…Oltretutto in buona parte a sproposito o addirittura sbagliati!!!
Che caldo…
Una fan di mezza età
kiss kiss Gossip Girl…. ahahahahah come sempre sei stata divertentissima!
Ciao Ilaria, il tuo post è divertentissimo, soprattutto la mail imbruttita! Bacioni
Cristina
Divertente e triste allo stesso tempo.
Purtroppo troppe ragazze ambiscono a queste "carriere" vedendole come la risposta facile a tutto.
Negli anni '90 io ero una pi-erre!
però bei tempi…
Influencer mi mancava…
Un abbraccione
La it-girl mi ha fatta morire dal ridere 🙂 Soprattutto perché è proprio così -_-!
Avessi avuto un manuale di bon ton 2.0 prima di rispondere con freddezza a chi mi scriveva (cito) "Il trend per la next season è l'outfit mix'n match ma budget friendly e con i tips degli editor anche le non insider possono osare un rearranging del proprio wardrobe" …………
Ottimo articolo davvero
Simo
Bhè, hai dimenticato la categoria di sprovvedute signore e signorine che si ciba e vuole imitare le protagoniste delle citate "categorie". Quando impariamo a vivere la "nostra" vita e non quella degli altri? Per gli inglesismi o francesismi o parole straniere, se non si esagera va pure bene, ma sappiamo non esagerare? Mhmmmm, ne dubito…
Teresa d.
Mi sembra non manchi nulla! A volte, quando scrivo un post vorrei evitare questo o quel termine straniero, ma mi rendo conto che l'effetto sia opposto, però tutti questi termini, usiamoli con moderazione! it-girl e co…tempi che cambiano!
http://lowbudget-lowcost.blogspot.it/2013/07/a-little-bit-of-boho.html
Post divertentissimo!
Proprio ieri stavo cercando di spiegare queste sottili quanto determinanti differenze al mio fidanzato che, però, non ha apprezzato il mio sforzo!
ahhaha!!
Un salutone e buona giornata.
Grazie per avermi istruito in merito, mi chiedevo appunto quale sottile differenza corresse tra le tre e poi scopro che c'è anche una quarta….interessante!
[…] Ci ritroveremo “gattare”. Sarà la nuova professione 3.0 che oscurerà i tanti nuovi blasonati lavori dell’ “influencer”, “it-girl”, blogger. […]