Manca meno di un mese al Natale.
E’ ufficiale.
Dobbiamo rassegnarci alle luminarie
nelle città già appese,
le vetrine luccicanti e canzoncine “jingle bells”
in ognidove.
Ma non lamentiamoci.
C’è di peggio nella vita
(e poi sotto sotto, anche chi indossa la maschera da Grinch
non può far a meno di amarle).
Ma il Natale,
se visto da un punto di vista leggero e non malinconico,
ha dei lati meravigliosi.
Quelle piccole cose stupide che
per fortuna ogni anno ritornano.
Come i fantasmi dei natali passati e futuri.
Perchè la voglia di Natale
non è solo una casa ben addobbata,
le cene e i saluti,
i ricordi,
ma è soprattutto
la voglia di rivedere “Una poltrona per due” e “Mamma ho perso l’aereo”
ridendo ancora di gusto.
E’ la meticolosità con la quale valutare quale tartan sia migliore per noi che non apparteniamo a nessuna casata scozzese, e non ne abbiamo quindi nessuno di famiglia,
esporre ad amici e parenti la propria teoria personale
su come mettere le luci sull’albero,
provare tutte le pasticcerie della città per trovare il panettone migliore
e trovarsi quindi preparati con l’argomento principe di ogni pranzo di Natale.
E’ sorridere alla tipica domanda vuota e sterile “che fate per le vacanze?”
che è una domanda fatta così per dire. Si sa che il più
delle volte te la pongono ma senza poi ascoltare la risposta.
Natale è anche fare i pacchetti, l’albero e recuperare la playlist con Michael Bublé.
Voi siete pronti?
Io non ci sto minimamente pensando, però quando ci penso sono elettrizzata!! Sarà che ho un sacco di cose da fare e non riesco a tenere il punto del tempo che scorre… Però sono felice, davvero!
Un abbraccio
LuluCuomo
Teoricamente si. Spiritualmente pure perchè il freddo è arrivato.
Ma praticamente no. Non ho ancora addobbato e nemmeno pensato di farlo.
Sono in ritardo?
assolutamente si1 non vedo l’ora di rivedere per la milionesima volta Piccole donne mangiucchiando pandoro! ciao!