E’ proprio dopo aver aperto
la prima casellina dell’avvento
che ti parte un moto di ansia nei confronti del Natale.
Che poco importa
se fai parte di quella stretta
cerchia di eletti che lo amano.
Che impazziscono al primo jingle bells,
sono felici per le città
addobbate ed illuminate.
Che tu sia l’incarnazione del Grinch o
di un folletto di Babbo Natale devi
fare i conti con alcune cose.
Che rientrano così nella tradizione.
Le code nei negozi.
La frenesia nelle vie.
La gente che alla faccia dello spirito del Natale ti ucciderebbe per la fretta.
Il regalo che non riesci a trovare.
Non perchè sia esaurito ma proprio perchè non sai cosa regalare
e vivi nel terrore di ritrovarti il 24 dicembre
ad optare per quei regali banali.
Sterili. Che non sanno di nulla.
Come le cravatte, un cd, un profumo
(che poi a pensarci bene sono super personali).
I cibi della tradizione che proprio non ti piacciono.
E che non sai come dirlo alla tua famiglia
senza creare il panico generale.
Il dover vedere tutti.
Fare gli auguri a tutti.
Salutare tutti che sia con una cena | caffè| aperitivo | merenda.
Che non si capisce perché tutta quest’ansia da “fine del mondo dopo Natale”.
Eppure dopo che i Maya hanno “cannato” la profezia avremmo dovuto imparare qualcosa…
La bilancia.
E la frase “alla dieta ci si pensa dal 7 gennaio”.
E subito dopo l’ansia di dover organizzare il veglione di Capodanno.
Come se fosse una festa importantissima.
Come se l’esperienza non ci avesse ancora insegnato che,
regolarmente, ci si diverte di più il 30 dicembre che il 1 gennaio.
Ma queste ansie,
se ci pensiamo bene,
sono sane. Sono delle tradizioni che, dopotutto,
riempiono il cuore.
Voi che ansie associate al Natale?
Ho un negozio, quindi l’apertura tutti i giorni per tutto il periodo delle feste.
Tranne che il 25 e il 26, e il 01 e il 06 di gennaio, siamo aperti sempre.
Ma evviva il Natale e le sue tradizioni, che se si modificano saranno innovazioni.
E ci vuole secoli perchè diventino tradizioni…
io ce l’ho tutte, dall’ansia per il ragalo, all’asia degli auguri, quella di non dimenticare niente e nessuno… tutto deve essere perfetto (che poi perfetto non lo è mai).
Ma infondo, è anche questo il “bello” delle feste… a volte l’attesa e la preparazione superano di gran lunga il giorno stesso di Natale! 😉
Buoni preparativi a te!
è proprio vero! io ho l’ansia di trovare menu e ricette sfiziose da preparare per i vari banchetti. Ma non capisco l’ansia (anzi non la tollero proprio) di chi vuole fare per il 31 per forza qualcosa di super divertente.
Un abbraccio
http://emiliasalentoeffettomoda.com/casual-chic-con-yclu/
Io ho eliminato i regali. Non ce la posso fare.
L’ansia dei regali all’ultimo momento!
ma siccome non imparo mai dai miei errori… il 24 dicembre mi trovo sempre con ancora un sacco di regali da fare, giurando che mai più mi ridurrò in quello stato!