Esistono i must dell’estate.
Quei sapori, colori, abitudini,
posti, tradizioni che fanno subito
estate. Che sanno dell’estate presente
ma anche un po’ di quelle passate.
Esistono poi parallelamente delle piccole cose
che ti danno la garanzia che questi must
non sono solo un sogno,
ma che davvero stai andando in vacanza.
Perché partire per le vacanze non è solo un biglietto,
una data, un piano ferie.
E’ molto di più.
E’ la valigia sempre troppo pesante,
sono le commissioni da fare prima di partire
come se ogni anno andassi nel terzo mondo
e non trovassi lì nulla di ciò che ti serve.
E’ controllare in modo maniacale i documenti di viaggio,
prenotare il taxi la sera prima,
ingozzarsi di surgelati la settimana precedente
la partenza per svuotare il freezer
(chissà poi perché si fanno sempre scorte come se
dovesse finire il cibo nei supermercati)
E’ l'”out of office” che desideri inserire nella mail
di lavoro ma poi ti dimentichi puntualmente di fare.
E così ti ricolleghi da casa dando un rapido
sguardo alle mail per un’ultima volta (si spera).
E’ anche, infine, l’angoscia appena parti delle domande
“avrò chiuso tutto”?
“ma ho preso tutto”?
“caspita mi sono dimenticata il dentifricio e ora come faccio?”.
Perché se non si parte con una sana dose d’ansia,
a cosa servono le vacanze rilassanti?
Per voi quali piccoli gesti/ situazioni
vi fanno sentire che le vacanze stanno per iniziare?
Il mal di testa conseguente alle esalazioni delle auto in fila per l’imbarco, l’andare in farmacia a prendere la Xamamina (chi come me è “allergico” alla nave capirà).
Scomparsi tutti i sintomi stressanti da partenza imminente.
Con il tempo si migliora. Garantisco…