L’eleganza è una qualità innata.
Perché non è qualcosa che fai per essere definito “elegante”,
né tanto meno per essere accettato,
e per scongiurare giudizi negativi.
La persona elegante, infatti,
non appare,
non ha bisogno di abiti firmati per sentirsi tale,
non pensa che i soldi possono comprare tutto, anche lo stile.
Anzi.
L’eleganza parte come dovere verso noi stessi.
Dall’uso quotidiano della saponetta
(e vi prego esistono prodotti in commercio che “non lavano via l’abbronzatura”)
alla selezione e cura della biancheria intima,
a non essere mai “in disordine”.
Perché ammettiamolo,
lo stile trasandato è più che altro un conformismo anticonformista
da giornale patinato.
Perché nella vita quotidiana, smalti rovinati, vestiti sgualciti,
ricrescite troppo visibili,
trucchi colati non sono mai gradevoli da vedere (e anche da portare).
Perché il più delle volte quando
vorremmo rincuorarci “tanto non lo nota nessuno”
non è vero.
Quindi vale la pena pensare forse un po’ meno a “essere alla moda”,
compiacere stili che non ci rispecchiano,
e ritagliarsi del tempo in più per noi.
Cosa ne pensate?
Credo che gli italiani siano abbastanza chic.
Non vedo tano disordine addosso, lo vedo nella politica, nella (in) giustizia, nella vita di ognuno volta a inseguire modelli sbagliati.
Siamo diventati un popolo elegante ma ignorante. Nel senso che non coltiviamo noi stessi nel sapere.
“Vorrei che tutti leggessero non per diventare letterati o poeti, ma perchè nessuno sia più schiavo” – G.Rodari
Penso che hai ragione. Penso che l’eleganza è una cosa innata, qualcosa che non si compra. Non conosce mode e tendenze. E’ cosi e basta.
E non è vero che “no, non si nota”…tutti vedono tutto, quindi meglio provvedere.
Eni
Eniwhere Fashion
Eniwhere Fashion Facebook
sono perfettamente d’accordo con quello che hai scritto: è doveroso che noi ci si prenda cura di noi stesse!