Piatti di porcellana,
Tovaglie di fiandra,
Cristalli,
Argenterie,
Menù ricercati,
Carta dei vini superlativa
e poi, uno “scivola” sull’acqua.
Che, per intenderci,
il detto “perdersi in un bicchiere d’acqua”
non poteva cadere più a fagiolo.
I problemi, infatti, sono due:
come servirla e come sceglierla.
Perché sembra facile servire acqua ai propri Ospiti.
Ma avete pensato alla qualità?
A puntare su quella filtrata?
Alla tipologia?
Alla giusta temperatura soprattutto se gasata o leggermente frizzante?
Si pensa sempre, dopotutto a proporre diversi vini,
Ma perché non si ha la stessa cura con l’acqua?
Infine, ricordiamoci che
le bottiglie di plastica a tavola sono tutto
fuorché eleganti e belle da vedere.
Meglio quindi puntare sulla brocca:
classica, moderna, di vetro o allegra in plastica colorata.
Perché i piccoli dettagli fanno sempre la differenza. Anche a tavola.
Non siete d’accordo?
D’accordo si,
però io mi preoccupo solo di come servirla, e cioè la verso in brocche o bottiglie di vetro.
E offro sia quella naturale che poco frizzante. Non posso stare a pensare che per chi ha la pressione alta ci vuole un tipo di acqua piuttosto che un’altra…
hai ragione dare importanza all’acqua come si fa per i vini, io ad esempio adoro quella di Nepi in vetro, la trovo ottima! baci Elisabetta