IL BON TON E LO “SHAPEWEARE” – il trucco c’è ma non si vede

Ammettetelo (almeno a voi stessi),
dopo aver aperto il primo occhio,
dopo aver spento la prima sveglia,
dopo esservi stiracchiati,
arriva il momento del “controllo social”.

 

 

 

 

Per fare il punto su cosa può essere successo mentre dormivano.
Per informarci. O forse più semplicemente perché
ormai fa parte di noi.
Ma non così tanto da
condividere | instagrammare | snapchattare
proprio tutto.

 

 

 

Ci sono cose che restano non solo rigorosamente off line,
ma anche non dichiarate a terzi, come le soluzioni “shape”
ormai entrate nelle vite di moltissime donne.

 

 

 

Un vero e proprio asso nella manica per mimetizzare
alcuni difetti ed enfatizzarne i pregi (senza essere uno strumento di tortura come i corpetti)
Non definitele banalmente “panciere” o “calze contenitive”
perché non hanno proprio nulla a che fare con loro.

 

 

 

Oggi sono graziose, sobrie ed invisibili.
Proprio come “bon ton” comanda.

 

 
Ecco, per l’appunto, alcune “regole”
di galateo e di buon gusto  da non dimenticare
quando le si usa:

 

1.

Ci sono cose che gli uomini non devono sapere.
Non è una bugia, ma una banale omissione.
Non devono sapere che noi facciamo uso di questi  “assi nella manica”
né tanto meno vederli.
E questo vale soprattutto per coppie decennali.
Un velo di mistero aiuta sempre.

 

 

 

2.

Non si ostentano né a parole, né visivamente.
State attente a scegliere il colore giusto (carne o nero)
in base a ciò che indossate.

 

 

 

 

3.
Vanno scelti con gusto e con onestà intellettuale:
vanno acquistati della propria taglia altrimenti si ottiene l’effetto contrario.
Non contenitivo ma esplosivo.

 

 

 

4.
Scegliete in base a come vi vestite,
alla vostra comodità la tipologia di shape:
oggi siamo fortunate ne abbiamo per ogni gusto.
Dai collant, ai body, ai pantaloncini.

 

 

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