Se una volta eravamo schiavi della telefonata
che arrivava inesorabilmente nell’esatto momento in cui eravamo
fuori casa, o piuttosto mentre la linea era occupata,
oggi il problema è esattamente all’opposto.
Siamo iper-raggiungibili.
Forse troppo raggiungibili
(talmente tanto che nel momento in cui
si scarica il telefono o non abbiamo
campo, potremmo causare del panico).
Ma per fortuna,
i diversi canali di comunicazione che abbiamo a disposizione
dovrebbero sedare gli animi almeno
sulle tempistiche di risposta.
Sì, perché la scelta di mandare
un whatsapp,
una mail,
un sms,
un messaggio su Facebook | Instagram
o telefonare,
non dovrebbe essere fatta secondo un criterio di comodità,
ma di grado di urgenza.
Quindi, facciamo un attimo di ordine:
MAIL
La mail è uno strumento di lavoro molto utile,
un mezzo di scambio di informazioni, ma non richiede una rapida risposta.
(Quindi evitiamo di mandare una mail e chiamare dopo un nano secondo
per dire “ti ho appena mandato una mail”).
TELEFONATA
Come diceva un vecchio spot televisivo
“una telefonata allunga la vita” e, aggiungerei,
dona una più rapida risposta
(ovviamente vige la regola d’oro di non disturbare,
di non chiamare sul lavoro per cose inutili o non urgenti
o per tutte quelle cose per cui basta una mail.
Inutile dire che il buon senso e la buona educazione inviterebbero
a non telefonare prima delle nove del mattino e dopo le nove di sera).
SMS
E’ uno strumento rapido e veloce.
Proprio per questo non adatto ad un terzo grado
(una domanda va bene, due sono già troppe).
Il tempo di reazione dovrebbe essere veloce.
Ma non istantaneo (vi stupirete ma ci sono
persone che non vivono con il telefono in mano
e che sono talmente ben educate che quando entrano in riunione
non lo portano con sé, per dedicare la massima
attenzione a chi è loro difronte)
WHATSAPP
Premessa: non è un canale consono per il lavoro
a meno che non sia stato deciso a priori fra colleghi o collaboratori.
Detto questo per la vita privata è perfetto per comunicare
e per capire anche se il messaggio è stato letto/visto
(che non è sempre una cosa bella. Si sa che in amore non vince
ormai chi fugge ma chi visualizza su whatsapp e non risponde).
SOCIAL NETWORK
Non è detto che una persona, soprattutto al lavoro, sia sempre connessa.
Non è detto che la risposta possa essere rapida. Anzi.
(e da questo discorso non sono esenti gli “addetti ai lavori” del mondo social.
Tra strumenti di programmazione, contenuti da creare, visionare, postare
non è proprio detto che siano davanti ad un computer. Come non è detto
che siano ai Caraibi anche se ve lo vogliono far credere)
Cosa ne pensate?
Che farò leggere questo post al mio amico tutt’uno con il suo cellulare, connesso ogni istante.
Che risponde anche mentre guida o parla con un altro, che mi irrita ogni volta lo fa e che pretende che tutti siano come lui connessi h24, senza regole e senza soste. Insopportabile.
io odio le chiamate, proprio perchè richiedono una risposta immediata, e i miei riflessi non sono sempre pronti e scattanti. Preferisco ponderare bene (naturalmente dipende sempre dal grado di serietà della chiamata). Su whatsapp sono più le volte in cui faccio finta di non esserci che quelle in cui rispondo. tra i gruppi e gli amici che ti mandano foto anche se spunta un fiorellino in strada… sono alla frutta. Si stava meglio quando si stava peggio, ormai non abbiamo più niente da raccontarci, se non cose futili che ci dimentichiamo dopo due minuti.
…e non abbiamo parlato delle note vocali…
A I U T O
… è proprio vero che al peggio non c’è mai fine!
tutto vero…