IL BON TON DEL CAFFE’

Il tema non è certo “dietetico”.
Se si parla di “cucchiaino da caffè”
non è certo questione di misurazione e dosi.

 

 

Ma di buon gusto.

 

Se siamo tra i quelli che possono essere definiti veri estimatori del caffè,
il problema non si pone: il caffè va bevuto senza zucchero.

 

 

Questo implica il fatto che non ci serve il cucchiaino da caffè.

E che quindi siamo esonerati “d’ufficio” da qualsiasi scivolone di stile
(ovviamente se siamo fra quelli
che non soffiano rumorosamente sulla tazzina,

 

che non scambiamo il caffè per collutorio,
e che  non vogliamo, in modo onomatopeico,
far sapere a tutto il bar la bontà del caffè che stiamo bevendo).

 

 

Ecco alcuni suggerimenti da tenere presente nelle “pause caffè”:

– Il caffè va mescolato con delicatezza dall’alto verso il basso
(non è la polenta taragna)

 

 

– Il cucchiaino va sempre appoggiato sul piattino
(è per questo che quando si hanno ospiti non si utilizzano mai le MUG…
per non mettere in difficoltà chi invitiamo)

 

 

– Il cucchiaino non si “ciuccia”.
Vi basti immaginare la faccia che fate nel momento in un cui lo “ripulite”
(e quel poco di caffè che gli resterà attaccato non è certo uno spreco)

 

 

– Il cucchiaino è un cucchiaino: non uno strumento per indicare qualcosa nel vuoto (!!)

 

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