L’arrivo dell’autunno
non è necessariamente legato ad una data,
al cambio del tempo,
allo scrollarsi la sabbia di dosso.
Nè tanto meno quando in modo molto naturale
metti via abiti troppo
troppo corti, vivaci, scollati,
e cominci a ripensare al potere terapeutico
dell’abbraccio caldo e rassicurante di un maglione.
E’ quando pronunci la frase
“però ho voglia un po’ di casa,
divano, week end pigrottosi e di dormire con il piumino”.
Perché l’autunno ha i suoi perché
anche se solo fosse il fatto che
la sensazione, la voglia di fare,
l’emozione dell’estate è ancora un ricordo vivo.
Quella sensazione di libertà.
Di felicità.
Di svago.
Che dovrebbe accompagnarci sempre.
Che dovrebbe essere la chiave di volta
anche dei lunedì più neri.
Che dovrebbe aiutarci a progettare e pianificare
un autunno e un inverno da dieci e lode.
Cosa ne pensate?
Penso che come per le stagioni degli anni e dell’anima, dobbiamo essere noi a colorare la vita. Se troveremo pregi anche nell’autunno? Con un po’ di sforzo si.
Magari come dici tu, nella voglia di casa e nell’abbraccio di morbida lana.
Ma i viali seppelliti da foglie ingiallite e la pioggerella sottile sanno un po’ di malinconia…
Per noi siciliani, niente foglie ingiallite né pioggerellina. L’autunno di fatto è un’estate più mite. Baci.
Ah, io in autunno ci sono nata *.* Però che belle immagini che hai scelto, molto suggestive così come le parole! 🙂