Ho capito che mi piace camminare.
Andare. Vedere. Muovermi. Ascoltare.
Sì, ascoltare.
Perché senza i pods nelle orecchie o una amica con cui chiacchierare non vado da nessuna parte.
Nessuna presa di posizione da bambina viziata.
Nessun capriccio.
Nessuna tendenza modaiola (ecco cambio la parola pods con auricolare wireless).
La prima scelta è sicuramente le chiacchiere con una amica.
Perché il tempo passa, e il contapassi sale e la bilancia scende.
Ma non è da meno ascoltare un podcast.
Per lasciarsi trasportare da voci più o meno amiche,
da storie interessanti, notizie o racconti.
Per stimolare anche così la mente ma anche la fantasia.
Ecco alcuni consigli frivoli ma di vitale importanza per migliorare il tempo dedicato a camminare.
1. Fregarsene dell’outfit (soprattutto se siamo in città) e usare sempre scarpe da ginnastica, magari con le solette ortopediche. Così da non affaticare piedi e schiena.
2. Borraccia riutilizzabile (ricordiamoci che ogni piccolo gesto è sempre d’aiuto per il pianeta) d’acqua: per idratarsi sempre. Che, come ci dicono tutti, è fonte di benessere e di una pelle bella.
3. Crema solare: va messa sempre quando ci esponiamo ai raggi solari. Non è che, quelli nocivi, sono presenti solo nei sentieri di montagna o in spiaggia.
4. Una playlist dopante o un podcast scelti in precedenza: personalmente ho appena finito di ascoltare tutta la prima edizione di Muschio Selvaggio di Fedez e Luis Sal. Sinceramente non gli avrei dato una pipa di tabacco ma prima di dirlo ho voluto ascoltarlo. Mi sono ricreduta. Specialmente per le puntate con ospiti Marco Cappato, Mauro Biglino (tema teologici e culturali. Vi dico solo che ho comprato i suoi libri), Vittorio Feltri e Chiara Ferragni in una veste motivatrice
5. Auricolari e contapassi.
Altri consigli?