Ho perso il conto di quante cose abbia imparato da quando sono mamma,
e sono certa che questo sia solo l’inizio.
Da quelle “tecniche del mestiere” a quelle introspettive,
a quelle più basiche.
Come che in italiano quello che è al momento il migliore amico di Leone,
è corretto definirlo succhietto e non ciuccio.
E come che non tutti i succhietti sono uguali, vanno scelti
con la dovuta cura e attenzione.
Ecco i quattro plus che deve avere a mio avviso un succhietto
(che io ho riscontrato essere tutti presenti nel nuovo Ultra Air di Philips Avent, il preferito di Leone).
FORI
Presenza di ampi fori sulla base del succhietto per permettere alla pelle di respirare al meglio.
La pelle delicata dei bambini si irrita subito se non è asciutta. Meglio scegliere un design traspirante
con fori extra large che consentono il massimo flusso d’aria.
COMFORT
Il design deve essere bello ma, soprattutto, utile.
Quello del succhietto ultra air, è infatti leggero e con bordi arrotondati per il massimo comfort sulla pelle.
ATTENZIONE AL CAVO ORALE
Il succhietto deve essere Ortodontico e senza BPA. Ovvero, come nel caso di ultra air,
deve avere una forma che rispetta palato, i denti e le gengive durante la crescita.
DEVE PIACERE AL BAMBINO
E’ la vera e propria prova del nove 🙂
Qui sotto la prova tangibile che a Leone piace 🙂
Poi vi segnalo la comodissima nuova confezione a un succhietto:
utile non solo in questo periodo come perfetto regalo di Natale,
ma anche per la sua praticità nel sterilizzarlo al volo, soprattutto quando si è fuori casa.
Basta lavarlo, aggiungere 25 ml di acqua nel suo contenitore, chiudere il tutto
e scaldare per 3 min alla potenza di 750/1.000 W.
(lasciate raffreddare per almeno 5 minuti, gettate l’acqua ed ecco il vostro
Succhietto igienicamente pronto all’uso).
Post realizzato in collaborazione con Philips Avent
Quante novità per le mamme moderne.
Ma anche tanta roba, per complicare la scelta…