L’origine dei cognomi è legata al senso di appartenenza,
ovvero ricordare a noi e a tutti la famiglia dalla quale proveniamo.
Perché è una delle nostre caratteristiche imprescindibili.
Nel corso dei secoli, l’accezione tuttavia si è modificata.
E’ rimasto solo il carattere identificativo
e in taluni casi porta addirittura anche all’omonimia.
Come in tutte le cose,
più sono comuni e diffuse,
più è scientificamente provato che si corre il rischio
di compiere degli scivoloni di stile
(a volte ai limiti della buona educazione).
Ecco i cinque errori più comuni (e da pelle d’oca) legati all’uso dei cognomi:
1.
Va usato sempre dopo il nome proprio.
A meno che non si tratti di una lista (come l’elenco telefonico)
(vale sempre: per le presentazioni, firme, mail e in qualsiasi altra occasione)
2.
Non si menziona quello di altre persone, magari urlato,
in luoghi pubblici,
soprattutto se i soggetti della conversazione non sono presenti.
A prescindere dall’ “angolo gossip”,
è meglio un aspetto da tenere sempre presente per noi:
non si sa mai chi ci possa ascoltare.
Per la legge di Murphy avremo accanto,
nell’esatto momento in cui “sparleremo”,
la sua mamma o il suo amico del cuore.
3.
Ribadirlo a chiare lettere
Con, magari, “lei non sa chi sono io”
(rabbrividiamo)
4.
Mai usarlo riferito a se stessi
(autocitarsi in terza persona non è mai chic)
Magari associato al titolo accademico o professionale
“Sono il Ragionier Pinco Pallo”, “Sono l’Avvocato Tal dei Tali”.
Più che professionali e credibili,
appariremmo solo ridicoli.
5.
Storpiare i cognomi delle altre persone.
Non tanto per schernirli (ma vi pare? Siamo ancora all’asilo?)
Quanto perché abbiamo prestato poca attenzione al momento delle presentazioni.
(Il Rag. Ugo Fantocci non ci ha insegnato nulla?)
Mi sono dimenticata di qualche altro bizzarro uso?
trovo che il peggior uso sia quello associato ai titoli accademici, eppure qui in italia è molto frequente….è davvero poco chic e ridicolo!
ciao
Benedetta
Simpaticissimo questo post
È sempre bene ricordare le bune maniere visto che molti le dimenticano…
http://thefashiondance.blogspot.it
adoro questo post 😀
un bacio
Uhhh quanto è vero che, matematicamente, si ha vicina la persona di cui si sta (s)parlando!
Bel post, spesso chi ha tanta smania di citare il proprio cognome, lo fa solo per mancanza di personalità o di contenuto o di spessore.
Io mi permetto di chiederti se mi dai una mano con questo concorso per la mia bimba: http://www.sissiworld.net/help-sissi-to-win-contest/
Grazie!!!
Paola
Interessate questo post! Diciamo che qualche errore lo faccio anche io!!
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A me una volta è successo…volevo morire!!!
Bello questo post Ila, un bacio
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ahahah! mi ricordi la mia amica che, 4 anni fa all’aeroporto di Stanstead ha incontrato il suo osteopata… “Filippo XXXX” ha urlato… e noi a dirle che non si fa così!!! 😉
Davvero un post utilissimo, credo che il peggior uso sia quello dei pettegolezzi, che detesto a prescindere!
My last post: 1 item 2 looks
SHOPPING GIRLS
Post davvero ben scritto e molto interessante! A presto 🙂
ma che bello il tuo blog!! e carinissimo l’articolo sui cognomi 🙂
ti seguo molto volentieri!!
passa da me se ti va!
http://fashi0n-m0de.blogspot.it/
bel post …il mio cognome mi piace solo per il valore affettivo!
http://www.mrsnoone.it
kiss
aggiungerei che nel caso si stia per fare un figlio vale la pena di non fare i burloni affidandogli un nome che con il cognome faccia ridere… le Vera Vacca insegnano!
Che orrore il cognome prima del nome, quanto a storpiare quello altrui… Ehm, io ho una pessima memoria, quindi ho imparato a stare zitta!
Oddio..non so se mi fa più rabbrividire chi usa il cognome prima del nome o chi parla di sè in terza persona con tanto di titolo accademico!
Fabrizia – Cosa Mi Metto???
ottimo post!!!
http://www.thefashionprincess.it/
Quelli che parlano in terza persona sono i peggiori!!!
Ahahah adoro i tuoi post come sempre 🙂
Smuack!
PursesintheKitchen.com !