Il concetto delle giornate internazionali,
dedicate ad ogni tipo di causa più o meno nobile,
possono sembrare
qualcosa di inflazionato. Il più delle volte, invece,
ci possono sorprendere dandoci l’occasione per
pensare e magari trovare una soluzione ai nostri problemi.
Mi è successo venerdì 1 febbraio in occasione del
Change Password Day.
Il giorno che ci invita, o forse ricorda o meglio consiglia
di cambiare le nostre password. Perché non possono rimanere
quelle con il nome della boy band di cui eravamo fan al liceo,
né tanto meno averle tutte uguali.
Ormai lo sapete, una delle cose che ho sicuramente
imparato negli ultimi due mesi
è che l’hackeraggio non è una parola fantascientifica da serie tv,
piuttosto che titolo sensazionale di giornale.
E’ qualcosa di reale.
Che può succedere a tutti, su ogni tipo di account che creiamo:
dal profilo Instagram a quello Facebook,
dall’account Netflix a quello Amazon.
Sì certo.
Avete letto bene.
Gli Hacker non colpiscono solo siti e profili di social network,
ma anche altre utenze. A me è successo con Netflix.
E dopo aver provato, per la seconda volta,
la bruttissima sensazione di essere stata violata
in ciò che è “mio”, sono corsa ai ripari.
Perché, le password che creavo, evidentemente,
non erano mai così difficili da hackerare.
Una soluzione l’ho trovata.
Facile. Sicura.
Basta munirsi di una licenza di Avira Password Manager Pro,
una soluzione avanzata pensata per gestire e generare password uniche ed efficaci
in totale sicurezza senza dover ricordare innumerevoli combinazioni di numeri e lettere.
Praticamente l’alter ego del “quadernino” su cui
segnare le password che regolarmente lasciamo a casa quando più
ci serve. Ma non solo.
E’ anche lo strumento per generarle sicure,
a prova di hacker.
Quando si parla di tecnologia, non ci capisco molto.