CORRI CHE TI PASSA  

Se anche solo un anno fa qualcuno mi  avesse detto che avrei corso felice
per 7 km non gli avrei creduto.

Se mi avesse raccontato che avrei puntato spesso la sveglia
un’ ora e mezza prima del dovuto per andare a correre
(perché non c’è nessuno, perché i muscoli sono rilassati perché ti cambia la giornata )
gli avrei riso in faccia.

Se mi avesse giurato che ci sarebbero stati giorni in cui avrei avuto
voglia di andare a correre,
che non avrei visto l’ora di tornare a casa
per mettermi le mie scarpe e le cuffie
l’avrei sicuramente guardato storto.

Ma poi cambia qualcosa.

Ti scatta un meccanismo tale per cui allenarsi
diventa un piacere e non un dovere.

 Noi stasera facciamo base qui. La sobrietà è la nostra prerogativa #cityrunners

Per cui poi ti ritrovi con altre 199 persone di rosa vestite,
un venerdì sera di settembre
a correre per Milano.

Perché la città è di chi corre.
Perché non avremo il mare ma noi #cityrunners milanesi
abbiamo dei percorsi che non ce lo fanno certo mancare.

@Villa Necchi Campiglio cityrunners

Perché la corsa sarà anche uno sport solitario,
ma spesso è meglio praticarlo in gruppo.

Per superarsi, confrontarsi e conoscere nuove persone.

 

 Selfie pre corsa: check

Detto questo,
il mio prossimo obiettivo è diventare come Federica Nargi
che ci ha fatto fare il riscaldamento
venerdì scorso nella cornice di Villa Necchi Campiglio.

Lo scriverò a Babbo Natale,
ma se lo doveste vedere prima voi,
anticipateglielo..

Io intanto corro e ci metto il mio.
#boostyourrun

Oldani butta la pasta. 7 km gli abbiamo già mangiati

Cosa ne pensate?