E’ da quando abbiamo il dono della parola
che ci pongono domande Marzulliane.
Quelle che ti spiazzano,
quelle che se fossimo in un fumetto
comparirebbe una nuvoletta a fianco della nostra testa
con un punto interrogativo.
Gigantesco. In grassetto. Che se solo potesse, lampeggerebbe pure.
Quelle che ti chiedi perché le fanno,
quelle che ti riprometti che non farai mai. Nemmeno a 90 anni.
Come
Ma quando ti laurei?
Vuoi più bene alla mamma o al papà?
Quando vi sposate?
Perché vi siete lasciati? Stavate così bene insieme!
Perché sei single?
E poi quella che ti destabilizza: “Cosa vuoi fare da grande?”
Come se fosse una domanda facile.
Come se cambiasse qualcosa a dichiararlo.
Come se bastasse porre questa domanda una volta sola ad un bambino per sapere per sempre cosa vorrà fare da grande.
Tutti noi abbiamo cambiato idee e desideri a riguardo.
Dalla ballerina, al dottore, passando
per la maestra finendo al pompiere.
E’ da augurarsi che questa indecisione, resti per sempre.
Per reinventarsi. Per rimettersi in gioco.
Per avere nuovi stimoli. Per non accontentarsi.
Per non fermarsi e così non annoiarsi.
Ma, a prescindere dal lavoro, esistono dei modelli.
Punti di riferimento. Perpetui. Saldi. Fermi.
Per ispirarsi, confrontarsi e per non prendere sbandate.
Come le mamme.
Donne in grado di vedere prima le cose,
di capirti, di avere sempre la parola giusta,
di amarti senza giudicarti,
di essere lì disinteressatamente per te. Sempre.
Hanno dei super poteri.
E’ certo.
Ed è strano che gli Avengers non le abbiano ancora reclutate per le loro missioni.
Perché altrimenti non sarebbe possibile fare quello che fanno.
Ogni giorno.
Grazie e auguri, quindi, alle mamme di ieri, di oggi e di domani.
Ovunque esse siano.
Tenerissima! la tua mamma è davvero molto fortunata…
Si, le mamme sono le folli e coraggiose eroine di ogni tempo.
A quelle che hanno amore e dedizione che sconfina l’infinito va anche il mio pensiero.
Hanno bisogno di tutto l’abbraccio del mondo e di tutto il riposo della notte.
Che bello questo post, mi sono anche emozionata.
Si, le mamme sono sorprendenti e meravigliose. Uniche!!!!
A me la domanda che mi chiedono sempre tutti e che tutte le volte vorrei urlare per la disperazione è “quando ti sposi” oppure “quando fai un figlio”…insopportabile!!!
Ma uno può decidere da solo queste cose senza che qualcuno te lo chieda ogni volta che ti incontra. Uffa…..E comunque, viva la mamma!!!!
Un bacione,
Eni
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Nei ringraziamenti alla mia tesi di laurea, ho esordito scrivendo ringrazio chi non mi ha chiesto di continuo: “MA QUANDO TI LAUREI?” e a breve su questi canali arriverà la domanda fatidica: “Ma quando fai il secondo?” GRRRRRRR!!
Lalu_lstinzi.blogspot.it