Chi non ha mai sbirciato,
almeno una o due volte a settimana
l’oroscopo,
scagli la prima pietra.
Non c’è nulla di male. Non saremo i primi né tanto meno gli ultimi.
Tanto che i primi ad accorgersi che esiste una relazione tra il movimento dei pianeti e gli avvenimenti terreni
furono gli abitanti della Mesopotamia.
Il Bon Ton e il buon senso ci invitano a dare attenzione a tutto, ma con leggerezza.
Senza dare un valore di verità assoluto.
Dandogli la giusta importanza ovvero quella di confortarci e darci la speranza.
Poco importa se ci si crede o meno.
Affidarsi alle stelle ha un suo fascino.
Romantico.
Forse è questo il motivo per cui la notte di San Lorenzo la aspettiamo sempre.
Ogni estate.
Per essere rassicurati che i desideri prima o poi si avverano.
Per parlare di coincidenze astrali.
Per aver la certezza che una sera l’anno la si dedichi a spendere il proprio tempo con il naso all’insù.
Senza preoccuparsi di nulla.
Se non di fare il punto e stilare la lista dei propri desideri.
Voi ci credete ?
Avete già preparato la lista dei desideri per la Notte di San Lorenzo?
E si.
Se il tempo permette e si riesce a trovare un posto al buio, anche per il solo piacere di scrutare le stelle, io sto con il fiato sospeso a cercare la scia luminosa che attraversa il cielo in un lampo per affidarle speranze importanti. Ci provo ogni anno, e insisto…
Più che all’oroscopo credo dei segni.. noto davvero tante somiglianze tra le persone e il loro segno, ascendente, casa…
Bow of Moon
No, sono del partito “Un vero uomo la fortuna se la crea da solo” (cit.), per cui non solo non leggo un oroscopo da, vediamo, almeno venti anni? Eravamo alle medie e c’era il Cioè e la indimenticata tabella ad incrocio per gli incontri d’amore… O forse lo confondo con Top Girl…!
Sta di fatto che per quel che mi riguarda, la notte di San Lorenzo è andarmi a rileggere sull’ormai logoro, ma amato libro di Antologia Letteraria del Liceo (ho adorato la mia professoressa dell’epoca), “X Agosto” di Giovanni Pascoli, che evoca in me un pathos davvero intimo. Nulla a che vedere con desideri e speranze, anzi, Pascoli, chi ne ha studiato, sa che non era esattamente il classico individuo lieto di vivere.
E i miei desideri li rimetto a me medesima, anzi, a me e mio marito, ovvero le due persone, a mio avviso, infinitamente piú affidabili della volta celeste, per quel che ci riguarda!