La vera domanda del rientro è: come si fa a mantenere l’abbronzatura il più a lungo possibile?
Perché ormai conosciamo ormai tutti i trucchi e barbatrucchi
per abbronzarci bene, in modo sicuro.
Come esporci ai raggi solari, quale crema usare,
quando fare lo scrub, quanto dobbiamo idratarci,
ma spesso prendiamo sottogamba
(come diceva la mia maestra alle elementari)
cosa fare una volta tornate a casa.
La routine “dopo sole” è parte integrante
del processo del “rosolamento” in modo corretto.
Anche perché è proprio questa fase
che garantisce una maggior “tenuta” del duro
lavoro del girarsi e rigirarsi sul lettino.
Quindi dopo una doccia tiepida,
sia per lenire eventuali arrossamenti,
sia per far risaltare e prolungare l’abbronzatura,
va applicata la cosiddetta – per l’appunto – crema dopo sole.
Che no, non è la stessa cosa della normale crema da corpo.
Ad esempio, il balsamo Monoï Dior Bior Bronze Après-Soleil
è studiato appositamente per reidratare la pelle
dalla secchezza causata dal sole e contemporaneamente
lenisce la sensazione di calore ed intensifica e prolunga l’abbronzatura
fino ad un mese dopo l’ultima esposizione al sole.
Per non parlare della sua profumazione tropicale,
in grado ti trasportarti nuovamente in vacanza,
anche una volta rientrati.
Perché l’estate va prolungata il più possibile, no?
prodotto inviato da Dior
Problema che non mi pongo.
Non voglio prolungare l’abbronzatura, la pelle dorata fa parte del periodo di vacanze al mare.
E il “nero raggiunto” dipende solo dalla melanina che abbiamo.
Mettere una crema doposole idratante è necessario, anche per alcuni mesi dopo, ma solo per non avvizzire la pelle. Ritrovare il mio colore naturale non mi dispiace affatto.