Uno dei luoghi comuni più ricorrenti di sempre
è quello che il mondo sta andando alla deriva.
Che si stava meglio prima.
Che è sempre peggio.
Si, già solo nel dirlo automaticamente si passa
dalla parte dei vecchi ma, forse,
più che lamentarsi dovremmo porre un rimedio.
Partendo dalle nuove leve.
Insegnando ai bambini, sin da piccoli,
le buone maniere,
intese non solo come quella serie di regole del vivere insieme civile.
Ma anche educarli al bello, allo stile,
al buono che c’è nelle persone.
Al fatto che è il bello ciò che a priori
ci distingue, ad esempio, da altre specie come i lombrichi,
le cloache, i cafoni, i troll.
Il bello inteso anche come stile nella sua accezione a 360 gradi,
non solo moda
(non sia mai vedere piccoli dandy o fashion victim o,
peggio ancora, mini-me, ogni cosa a suo tempo per cortesia).
Ma anche libri, arte, musica,
film ma pure design, riviste,
giardinaggio, i viaggi, i quotidiani.
Per aprirsi al mondo.
Per capire gli altri rispettandoli.
Per divorare la vita ed essere consapevoli
che il proprio dovere lo si deve fare,
perché potrebbe cambiare la qualità delle cose per noi e,
soprattutto, per gli altri.
Perché se si cresce fin da bambini troppo auto celebrativi,
troppo focalizzati su se stessi,
sulla propria immagine, si parte male.
Anzi malissimo.
Evidentemente la morale o lo specchio di tutto ciò siamo noi “grandi”.
Che dobbiamo dare il buon esempio.
Che dobbiamo trasmettere loro qualcosa di diverso dalla cultura di massa attuale.
Che oltre ad un selfie, ad uno status, c’è molto, molto di più.
Cosa ne pensate?
Posto che non mi sono mai andati a genio i bambini e pertanto non ne ho nè avrò mai in giro, confido che chi di voi invece si vuol prendere la briga di farne tenga bene a mente ciò che tu (mi permetto il “tu”, spero non infastidisca) hai scritto in questo azzeccatissimo articolo; perchè, davvero, piú mi guardo in giro, pur ben distante, piú non mi capacito di chi abbia cresciuto/stia crescendo certi elementi. Comincio a pensare che il marcio non sia solo in Danimarca, caro il mio William…
Cara Giulia,
grazie del commento e grazie per il “tu”. Non mi infastidisce, anzi.
Speriamo che certi genitori rinsaviscano.
Buona giornata,
Ilaria
Che bei e profondi consigli hai dato…tu sei propio saggia mia cara!!! Baci
Mio Dio, vedete così tanti mini-mostri in giro? Io no, per fortuna.
Ma so che ci sono e che ne sono responsabli i genitori moderni, troppo presi da se stessi, dal lavoro, dalla carriera, dal permissivismo, dalla incapacità di educare e di trasmettre valori.
Si crede che concedendo tutto sia il segreto per far crescere bene un figlio. Errore grave.
Educare è invitare alla riflessione, alla scelta, alla responsabilità. E’ far conoscere le buone letture, accendere la curiosità, palare di rispetto per le cose comuni. Educare è amare e trasmettere sapere, valori, amore per il bello e il giusto. Magari ne fossimo più capaci…
La bellezza salverà il mondo, diceva qualcuno.
Questo post è bellissimo, come il tuo blog sempre.
Buona giornata e che la bellezza della vita sia con te <3
http://cronachediunawannabefashion.blogspot.it/
L’educazione ci salverà. L’educazione al bello, alle cose che meritano. Il peggio deve finire e il meglio deve solo aspettarci. Grazie per aver condiviso la tua riflessione