Eccomi qui puntuale a condividere i miei appunti e scoperte di giugno.
Alcune sono novità, altre sembrano più ovvietà.
Ma poco importa perché l’estate è iniziata e le giornate sono finalmente più lunghe.
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Ho capito che dovremmo unirci tutte insieme per creare una pagina Facebook
“Meno fiori più scarpe (tanto i fiori ce li compriamo da sole)”.
Potrebbe essere una vera, frivola, rivoluzione di vitale importanza.
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A giugno si fanno sempre i conti con i ricordi della maturità (forse perché i giornali non parlano d’altro).
Dalla mia sono passati troppi anni. Correva l’anno 2001.
“Notte prima degli esami a palla”.
Una camera piena di libri, appunti e foto appese sulle pareti.
L’eterna indecisione se andare a dormire o continuare a ripassare.
Ma, soprattutto, la paura mista al desiderio di iniziare quella maledetta maturità – t’avessi preso prima- perché almeno quella tortura sarebbe finita. Un ultimo piccolo ma grande sforzo prima dell’estate più bella e spensierata della mia vita.
Settimane, viste con il senno di poi, irripetibili (e meno male, da un lato, perché non lo rifarei mai come esame). Giorni vissuti intensamente con gli amici che sono quelli diventati “di sempre per sempre”.
Questa per me è stata la mia “Maturità”.
[Cari maturandi prendetevi il bello di questo momento. Anche se l’orale fa paura. Vera.
Vivetelo pienamente anche se nessuno vi invidia e lo rifarebbe (ma è felice di averlo fatto | vissuto una volta nella vita)].
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L’estate ti porta ad uscire di più. A condividere le serate con gli amici.
E a scoprire che l’amaro non è un’esclusiva dei mesi invernali, anzi.
Quindi l’amaro Braulio ci sta perfetto con il suo slogan #MenoMondano #PiùMontano come una ventata genuina di freschezza alpina.
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Ho scoperto che il mio mitico Fedez, tanto creativo sul lavoro, lo è poco
nella vita privata. Brutta caduta di stile (ma fonte di ispirazione per me per una riflessione sul bon ton & lasciarsi).
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A Milano il posto per sentirsi in vacanza (tra Ibiza, New York e il Messico) è il Canteen.
(prenotate e mettetevi il cuore in pace: il richiamo della tequila è irresistibile).
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Non si può iniziare la giornata senza un caffè.
Ma il caldo a volte ti porterebbe a optare per un gelato.
La soluzione c’è. Ghiacciata.
La capsula in edizione limitata studiata appositamente per abbinarsi al ghiaccio
(senza annacquare il caffè, senza dover essere per forza abili a shakerare).
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La “mise en place” ti cambia la dieta. Soprattutto in estate.
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In estate si vedono in giro “cose che voi umani…”
tipo l’abbinamento shorts + converse all star (alte)
che se non hai le gambe lunghe almeno un metro
è un autogol pazzesco.
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Non sono una persona paziente.
Anzi sono la classica meneghina nevrotica.
E questo è il periodo dell’anno in cui la mia forza di volontà è messa a dura prova:
non lasciarmi ipnotizzare dal fascino – facile- dei primi saldi.
Bisogna essere stoiche. Il terzo ribasso e i saldi al 70% sono vicini.
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Ci mancava solo il giugno più caldo degli ultimi 30 anni
(ma solo a me sembra che lo dicano tutti gli anni?).
E la frase in loop in testa, retaggio di una vecchia pubblicità “Antò fa caldo”.
Cosa ne pensate? Voi avete altri “appunti” da condividere?
Nessuna novità, io di giugno amo i bagni di mare.
E l’attesa della vacanza, che anche se breve e al risparmio, ancora mi posso concedere.
…mi sono ricordata che il primo giorno della mia maturità, il giorno del tema, una volta finito sono andata in ospedale a trovare la SuperMamma che aveva appena avuto un’ischemia…
e che, nonostante questo, l’orale rimane uno dei momenti più belli della mia vita, mi sono sentita forte e potente!
<3
🙂