LE COSE CHE ODIO DELL’ESTATE

Amo l’estate.
E la prova è rappresentata dai milioni di foto postate su Instagram,
i post innamorati che le dedico,
l’entusiasmo e la voglia di fare che mi viene fuori
inesorabilmente e puntualmente con il primo caldo raggio di sole.

 

 

 

Ma prima di risultare un’invasata,
una fan sfegatata e non obiettiva,
per la gioia di molti di voi
mi sono fermata a riflettere
per elencare le cose fastidiose.

 

 

 

1_ Le fotografie, i tweet e gli status vacanzieri quando tu sei ancora in ufficio.

2_ Il gelato che cade sulla strada per uno spintone,
sul vestito nuovo, sulla faccia.

 

 

 

3_ Le zanzare. Che compaiono nel cuore della notte.
Anche se prima di spegnere la luce per contare le pecorelle
eravamo certi che non ce n’era traccia.

4_ La sabbia: che scotta, che si appiccica alla pelle,
che si insinua ovunque. Dai posti dove non batte il sole
fino al portafoglio

 

 

5_ Il passaggio shock dal freddo polare di certi uffici al
caldo torrido in strada.

6_ Le domande  “pro forma” per sapere dove andremo in vacanza.
(che si sa che il più delle volte le persone ce lo chiedono
non perché vogliono saperlo, ma perché non sanno cosa dire)

 

 

 

7_ Sudare. Che in palestra va bene, ma arrivare accaldati ad appuntamenti ed
eventi, non è mai piacevole.

8_ Le code in autostrada la domenica sera: perché le partenze
intelligenti, forse, le abbiamo talmente imparate alla perfezione che
poi ci troviamo tutti in coda anche all’Autogrill.

 

 

 

 

9_ Il tamarro latente che esce fuori in molte persone con il
primo caldo sfoggiando improbabili “ mise”: canotte, reggiseni in vista
e ciabatte…

 

 

Premesso tutto questo,
e messo sulla bilancia,
l’estate vince comunque.

 

 

Perché un po’ di abbronzatura dona a tutti un aspetto più gradevole,
le giornate durano di più,
la pelle che “tira” per il sale alla fin fine è una bella sensazione
e i week end spensierati al sole con gli amici
sono un toccasana. Anche per i lunedì più neri.

 

 

Voi che ne pensate?