Ci sono dei periodi dell’anno che ti portano inevitabilmente a rimuginare sul passato e ad essere anche un po’ malinconici.
Solitamente coincidono con gli inizi e/o fine d’ anno
(perché ne esistono più di uno. L’ultimo dell’anno e il primo non erano sufficienti:
si dovevano intrufolare anche le stagioni, le scuole, i campionati, i ritorni dalle vacanze).
Ma hanno un loro fascino.
Sembra sempre di avere la possibilità di voltare pagina.
Di avere l’occasione di programmare,
progettare,
mandare all’aria
per poi riscrivere
la “to do list”,
la lista dei desideri
e quella della spesa per metterti a dieta il primo lunedì disponibile
(chissà perché poi le diete non iniziano di martedì che già di per sé il lunedì è un giorno triste).
E in mezzo a tutto questo traffico di “emozioni, pensieri e parole”
si infilano facili ricordi e quelle cose a cui non pensi.
Che ti sembra di aver scordato.
Ma che in un nano secondo ti tornano alla mente.
Fresche come se fossero cose appartenute all’altro ieri.
Come la declinazione di greco e l’esistenza in questo mondo dell’aoristo,
la coreografia di Grease e quella della sigla di Fantastico di Lorella Cuccarini
il profumo del mare
ogni battuta di Alice nel paese delle Meraviglie (ma anche quelle di “Tutti insieme appassionatamente”)
la sensazione dell’ultimo giorno di scuola quando eri consapevoli che non l’avresti rivista per tre mesi
quell’abbraccio che nel momento che lo ricevi ti rendi conto di quanto ti sia mancato
dormire a casa dei tuoi e sentirti ancora così, alta un metro o poco più
le chiacchere con le amiche che durano ore anche se non hai niente da dirti
l’emozione di un messaggio inaspettato, di un fiore ricevuto senza motivo
la libertà di dormire un quarto d’ora di più alla mattina solo perché sei abbronzata
vederti con un’amica per un caffè senza avere altri impegni e ricordarsi il sapore dei pomeriggi al liceo
ricordare dettagli di una vacanza solo perché si è almeno in due a ricordarla
Sono mille le cose che dimentichiamo ma che,
per fortuna, a volte ritornano alla mente.
Quali sono le cose che più spesso riaffiorano nella vostra mente?
Come hai ragione! Arriva l’estate e via di buoni propositi, finisce l’estate e via di buoni propositi, finisce l’anno e via di buoni propositi, arriva la primavera e daje ancora di buoni propositi… Io ho ricordi che riaffiorano alla mente in base ai momenti che vivo. Ora per esempio ricordo bene come vivevo i pomeriggi liberi dai compiti quando ero a scuola, con che spirito aspettavo il momento della partenza per un viaggio estivo, quante speranze richiudevo in questa stagione… ed è bello vedere come, nonostante il tempo passi, certe sensazioni come certi ricordi, non passino mai!
Un bacione!
Life, Laugh, Love And Lulu
In questo periodo mi ritornano in mente momenti passati, appartenenti alla mia infanzia e adolescenza. Sono flashback subitanei, che riaffiorano senza una ragione precisa… o almeno così sembra…
Baci
Oriana
http://www.stylexis.com
che bel post! Complimenti!! Mi hai fatto venire in mente le due settimane che ho trascorso in grecia, prima che iniziasse la scuola, insieme ad una mia amica. In quelle due settimane, mentre gli altri poi andavano a scuola, io, lei e i pochi altri selezionati abbiamo fatto un tour del peloponneso, partecipando ad un progetto chiamato Antica Messene, che aveva come obbiettivo quello di avvicinare degli studenti di liceo classico e scientifico alla cultura greca attuale, attraverso conferenze e corsi di lingua neogreca
Mi è venuta la pelle d’oca leggendo questo post, lasciando libera la mente di ricordare quelle cose che si dimenticano..il sapore del mare della spiaggia dove andavo da bambina, il gusto dle cloro della piscina in cui andavo con mia nonna, il profumo di mia nonna…. ma il lato negativo della mente è che alle volte affiorano anche ricordi che sarebbe meglio sprofondassero nell’oblio della mente.
I pomeriggi passati a casa di nonna, le Estati in giro a non fare niente, la pelle nera come il carbone già il 15 Giugno…bel post!
KIMONO: amazing selection on lowbudget-lowcost Fashion Blog
Io di solito sono pensierosa più in inverno, sarà che in estate ci salvano le vacanze!
Nameless Fashion Blog
Spesso sono i momenti dell’infanzia o dell’estate appena trascorsa a fine settembre 🙂 Anche se tendo sempre a pensare al presente.
Molto interessante
Maggie D.
The Indian Savage Diary Fashion blog
che foto!! bellissimo post
grazie per aver condiviso
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La sensazione dell’ultimo giorno di scuola mi sta mancando tantissimo quest’anno :'( Bellissimo il tuo post, mi ha aperto vecchi ricordi..
Vieni a vedere il mio nuovo OUTFIT? Mi piacerebbe sapere che cosa ne pensi! 🙂
Un bacione,
Eleonora
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Sempre il top!
Un nuovissimo post tutto sul Made in Italy online che ne pensi?
BABYWHATSUP.COM
Ultimamente mi è venuto in mente un paio di volte la mia prima vaccanza qui in Italia. E so benissimo perchè 😉
Alex – Funky Jungle
Mi riaffiorano i momenti di quando ero a scuola e aspettavo l’ultimo giorno…e poi le giornate ad annoiarmi e a non far niente. Organizzare al massim una giornata in piscina o al mare, o un giretto in centro per un gelato. Che età spensierata!
Ho il dono di ricordare solo le cose belle. E sono le cose semplici come semplice è la mia vita, sono i tramonti che rincorrevo dalle terrazze sul mare nei luoghi dove vivo. Sono il colore del mare della spiaggia di Case del Conte negli anni 70. Sono l’incontro con il mio uomo di sempre. Sono i miei figli piccoli e i loro giochi. Sono i pomeriggi estivi sul dondolo o nella casa di campagna dei nonni. Sono i giochi da bambina con le bambole in cortile. Oddio, sono solo nostalgia. E quando si è troppo nostalgici arriva la vera vecchiaia.
Quando penso ai vecchi ricordi spesso mi scende una lacrimuccia.
Porto sempre la macchina fotografica o il cellulare con me.. pronta a fare le foto che catturano quei momenti magici e meravigliosi che li porterò sempre nel mio cuore.
http://www.fashiongivesmewings.blogspot.it
Buona serarta, cara!
Baci
Oriana
http://www.stylexis.com
Che bello! Tante di queste sensazioni dimenticate sono anche le mie… 🙂
Ci sono poi dei periodi che hai vissuto e che ti sembravano bruttissimi e che poi con l’età rivaluti. A me è successo per i miei 18 anni, era la metà degli anni novanta e molte cose, dalla moda a certe mode, erano oggettivamente brutti. Quel periodo ha poi coinciso con il mio passaggio all’università, che è stato brusco perchè non ero mai uscita di casa. Eppure, il solo pensare che avevo 18 anni e che avrei potuto agire diversamente per non ritrovarmi dove sto ora (non che sia infelice ma insomma si spera sempre di meglio) porta a rivalutare quel periodo come un periodo di opportunità. L’avere poi scoperto, giusto dieci giorni fa, che un ragazzo che mi piaceva all’epoca, e al quale non mi ero dichiarata, mi ricambiava, mi ha messo un po’ in crisi. E il giorno prima avevo rivisto “Quattro matrimoni e un funerale”, insomma ogni cosa sembrava complottare per ricordarmi quel periodo. Se solo avessi avuto il cervello di ora nel mio corpo di allora!