Il 15 agosto è l’emblema positivo dell’estate:
per chi lavora cade giusto a fagiolo un ponte in pena estate,
per chi è in vacanza è la prova del nove del fatto che i problemi sono per qualche giorno lontani
e per i bambini è la possibilità di fare gavettoni senza finire in punizione.
Libertà, serenità e relax sono la parole chiave.
E proprio per questo non si può e non si deve ledere il prossimo.
Ecco gli errori più comuni legati alle tradizioni del quindici di agosto:
1.
Ferragosto significa gavettoni.
Ricordiamoci in riva al mare tutto è concesso
e che gli ombrelloni altrui non devono quindi
essere dei rifugi neutrali.
2.
Il falò in spiaggia alla sera è il classico dei classici.
Galeotto, spensierato e unico.
Se vogliamo poterlo rivivere ogni anno,
prima di andarcene,
lasciamo tutto in ordine.
Altrimenti il bagnino ci farà una pernacchia il prossimo anno.
3.
In montagna,
ma anche al lago,
ferragosto ha il sapore della grigliata.
Forse perché fa meno caldo del mare,
forse perché ci sono spazi a disposizione di tutti per farlo.
La parola chiave è lasciare in ordine e pulito.
(ma avete tutti il maggiordomo a casa vostra?)
4.
Se si è in città e si organizza un pranzo per i “bimbi sperduti”
non dimentichiamoci di nessuno.
Anziani compresi.
5.
E’ ferragosto per tutti:
dal mare alla montagna,
passando per la città il lago e la campagna.
Non immoliamo qualcuno a preparare tutto in autonomia
(cucina, spesa, apparecchiare, pulire).
L’unione fa la forza.
L’unico vero neo di tutto questo non è la maleducazione (che si può arginare),
ma il fatto che settembre si avvicina.
Ma con un’estate strana come questa,
chissà,
magari settembre sarà “the new summer” .
Voi avete qualche tradizione particolare a ferragosto?
… il pranzo dalla cognata che quest’anno salta causa maltempo…chissà forse settembre sarà davvero una new summer!
ciao
Benedetta
Non più. E vivo di nostalgia di quelle tradizioni che erano una certezza.
Ogni anno il 15 di agosto era “tutti nella vecchia casa al mare”.
Si organizzava il pranzo oppure la pizziata serale in giardino-terrazza.
Che spensieratezza!
Anche che fatica, ma poi una doccia fresca lavava via ogni stanchezza e restavano le risate e il gusto e la musica in sottofondo e partita a ramino finale.