Il Galateo della Bicicletta fonda il suo essere sia sul rispetto reciproco fra ciclisti e pedoni ma anche sulla consapevolezza che se i marciapiedi e le piste ciclabili hanno due nomi diversi, due funzioni distinte, aspetti differenti e per questo motivo non dobbiamo confonderle.
LE REGOLE DEL GALATEO DEL GALATEO IN BICICLETTA:
1. Rispetta le regole della strada
Il primo punto fondamentale del galateo ciclistico è seguire il codice della strada. Rispetta i semafori, i segnali stradali e precedenze (e il campanello si usa solo in strada non se accidentalmente ci troveremo sul marciapiede).
2. Sii visibile e usa gli accessori giusti
Indossa abbigliamento riflettente, soprattutto in condizioni di scarsa luce, e assicurati che la tua bicicletta sia dotata di luci anteriori e posteriori funzionanti. Essere visibili aumenta la sicurezza, per te e per gli altri.
Se, nonostante questo, tassisti e guidatori imprecano, è un problema loro.
3. Non invadere il marciapiede
Pedalare sui marciapiedi è pericoloso e poco rispettoso nei confronti dei pedoni. Utilizza le piste ciclabili dove presenti, oppure resta sulla carreggiata.
4. Segnala sempre le tue manovre
Utilizza segnali con le braccia per indicare svolte o cambi di direzione. È un modo efficace per avvisare gli automobilisti e altri ciclisti delle tue intenzioni, evitando sorprese e incidenti.
5. Evita uso del cellulare
6. Mantieni una velocità adeguata
Non correre troppo, soprattutto in aree trafficate o in prossimità di pedoni. Mantieni una velocità moderata che ti consenta di frenare in sicurezza e reagire agli imprevisti.
7. Rispetta gli altri ciclisti
Quando pedali in gruppo o superi altri ciclisti, mantieni sempre la destra e sorpassa solo quando è sicuro farlo. Inoltre, evita di viaggiare affiancato ad altri ciclisti su strade strette.
(e la formazione quattro per quattro al semaforo non vanno bene. Il rispetto per i ciclisti ma anche per i guidatori).
http://www.copenhagencyclechic.com/ per avere sempre un “look” perfetto
http://americancyclo.wordpress.com/ per entrare nello spirito del ciclismo
http://staff.science.uva.nl/ per ripassare il codice della stradagrazie a M., il mio ciclista preferito
E qui scatta la polemica. Da ciclista incallita fammi difendere la mia categoria.
I link che proponi sono perfettamente a misura di ciclista proprio come le città che mettono in pratica tutti gli accorgimenti necessari. Purtroppo io non vivo ad Amsterdam.
Se vado sul marciapiede, e lo faccio, vuol dire che sono costretta. La strada è impossibile e pericolosa oppure i guidatori/tassisti
Spesso uso la bicicletta e un anno fa la usavo quotidianamente. Oggi preferisco, per motivi personali, andare a piedi.
Mi spiace per la polemica e per il tono ruvido: magari sono stata fraintesa ma non ho nulla contro i ciclisti, anzi. Credo che per "cambiare" le cose bisogna inziare nel proprio piccolo.
Se i tassisti e i guidatori imprecano, sono problemi loro. Un
Ma guarda che sono d'accordo con te. Non c'è nessun tono ruvido. Mi piace poter usare il blog e le tue "proposte" per dire la mia.
E' che troppo spesso veniamo discriminati.
Sono felicissima che il blog venga utilizzato per esprimere le proprie opinioni, per discutere.
Non ho, infatti, volutamente messo un "moderatore", così da non aver commenti "filtrati".
Grazie per il sostegno. Il blog sta crescendo molto giorno dopo giorno. Siete davvero un nutrito gruppo di lettori!!
forse più che di buone maniere e bon ton è una questione di sopravvivenza…
A me spesso capita, un giorno si e l'altro pure, di incrociare ciclisti sul marciapiede, contromano,Ipod su un orecchio, conversazione al cellulare sull'altro, contemporaneamente occhieggiando le vetrine di moda, scampanellata ai poveri pedoni perche' non si scansano…
Complimenti!!!
Una fan di mezza eta'
caro ristorato, e la sopravvivenza di chi esce dal portone di casa e rischia di essere investito dallo sfrecciante ciclista dell'ultim'ora,chi la garantisce? Forse e' proprio il caso di parlare di educazione civica…..Comunque, ringrazio i ciclisti che usano la sede stradale, nonostante tutto!
Lucia
…..io ho rischiato di farmi davvero male per ben TRE volte, uscendo dal portone di casa e da un negozio. Ho schivato l'investimento da parte di ciclisti all'ultimo secondo, oltretutto mi hanno anche apostrofato con varie parolacce, quasi fosse colpa mia…..Mah!
Giovanna
Non vi dico io quante volte ho rischiato di essere travolto da fighette o tronisti in mini al cellulare per la strada…
Se fossero diffuse le piste ciclabili e quelle poche che ci sono non fossero usate come parcheggi forse sarebbe meglio per tutti!
…gia', hai ragione, ma dissento sull'uso delle piste ciclabili, in quanto mi capita GIORNALMENTE di notare bici sfreccianti sul marciapiede anche quando, sul lato opposto della strada, esiste una bellissima, larghissima e poco frequentata pista ciclabile. i soliti italiani, ognuno fa quello che gli pare.Ciao
Lucia
il buon senso ci salverà…forse!
Caro Pedone,
Quando vieni ‘campanellato’ alle spalle, solitamente o quantomeno nel mio caso, equivale ad un “ti ho visto e ti sto superando, tranquillo” e non uno “SPOSTATI perchè ti sto centrando in pieno”.
Quindi dovresti continuare a camminare nella tua direzione, senza spostarti inopinatamente e nessuno rischierà di farsi male.
Grazie
Un ciclista che va spesso anche a piedi (e che prova a porsi quindi, vicendevolmente, nei panni dell’altro)