PAESE CHE VAI,  GALATEO CHE TROVI

 

Jarabe de Palo l’aveva detto qualche estate fa:
“da che punto guardi il mondo tutto dipende”.

 

 

 

E questo vale anche per le buone maniere.
Ovvero qui modi cortesi che tutti dovrebbero avere nei confronti del prossimo.

 

 

 

Perché le logiche della persona educata,
ovvero quella che mette a proprio agio il suo interlocutore,
che non farebbe mai al prossimo ciò che non vorrebbe fosse fatto a lui,
che ha attenzione per le persone,
si declinano con sfumature diverse in base al luogo in cui ci troviamo.

 

 

 

Ma nessun panico.
Niente ansia.
Nessun “horror vacui”.

 

 

 

Nell’era 2.0 il Galateo è vero che non ammette ignoranza,
ma è davvero tutto a portata di click.

 

 

 

Armiamoci quindi di logica (questa sconosciuta).
Internet a portata di mano (come se già non lo fosse).
Apriamo la mente (anche se spesso ottusa),
e facciamo nostro il concetto di tolleranza
(perché il diverso è bello, ma non per forza da ignorare a priori).

 

Se saremo quindi  curiosi e aperti alle culture che incontreremo,
sicuramente saremo perdonati per qualche “gaffe colossale”.

 

Come a scuola, anche nella vita
lo sforzo e lo spirito di iniziativa vengono premiati.

(ma magari evitiamo di fare inchini troppo pronunciati a rischio “testata”,
di fare battute su animali o cibi se non conosciamo bene cultura di un paese,
di fare sarcasmo su abbigliamenti che non conosciamo
ed essere troppo affettuosi con baci e abbracci all’italiana,
se vediamo la persona davanti a noi un po’ “rigida”).

 

 

 

Per avere qualche curiosità e spunti specifici in più
vi rimando (con il mio ego che fa la ruota come un pavone)
alla puntata di domenica di “Alle Falde del Kilimangiaro”,
alla quale sono stata invitata per prepararci tutti insieme
all’ avvento imminente dell’Expo
e, quindi, all’incontro con nuove culture.

 

 

 

 

Cosa ne pensate?