IL GALATEO DEL PIC NIC

Giornate più lunghe,
primi timidi raggi di sole,
alberi in fiore,
sono tutti chiari e nitidi segnali
che è tornato il momento delle gite fuori porta.

 

Per respirare un po’ di aria diversa,
per staccare,
per uscire di casa dopo il letargo invernale.

 

E se gli agriturismi, le trattorie fuori dalle città
sono tutte piene o non rispecchiano le nostre esigenze,
perché non optare per un classico pic-nic?

 

Inutile dire che la semplicità vince,
che anche nell’informalità conviviale di un pic-nic
le buone maniere non devono cadere nel dimenticatoio,
come pure la cura di tutti i dettagli.

Ecco alcuni suggerimenti per un “galateo”
da infilare dentro al vostro cestino:

1_ Scelta delle pietanze
Non mettiamo in imbarazzo parenti e amici
con cibi difficili da mangiare seduti a terra:
meglio optare per il cosiddetto “fingers food”
tanto pratico e tanto elegante se accompagnato da
tovagliolini e piattini.

 

2_ Scelta della mise-en-place
Forse è un po’ esagerato parlare di mise- en-place
per una colazione frugale su un prato, o forse no.
Perché se la bocca ha le sue esigenze, anche gli occhi
vogliono la loro parte. Scegliamo tovaglie, coperte e bicchieri
belli e coordinati fra loro per un pic-nic chic.

 

3_ Colonna sonora
Un po’ di musica, specialmente nei giorni di festa,
è un toccasana. L’importante è mai dimenticarsi delle regole
base del vivere civile e quindi di controllare il volume così
da non tediare il prossimo con la nostra colonna sonora.

 

4_ Bambini
Sono loro i protagonisti delle giornate all’aria aperta,
ma vanno controllati, gestiti ed educati al rispetto degli spazi e
delle altre persone.

 

5_ Come se non fossimo mai stati lì
Una volta finito il pic-nic, caricata la macchina,
non dobbiamo lasciare la benché minima traccia del nostro passaggio.
L’ambiente va rispettato sempre e comunque.

 

Altri suggerimenti / aneddoti?