L’autunno è arrivato e con lui la voglia di casa.
La voglia di riporre la borsa da week end e godersi
la tranquillità di un sabato e domenica casalingo.
Ma non necessariamente da soli sul divano.
E’ ufficialmente iniziato anche il momento dell’anno
in cui aprire la propria casa ad amici e incontri più formali.
Perché il risultato è sicuramente sempre migliore
rispetto all’incontrarsi in un ristorante.
E non è solo una questione di cibo (anzi, ) ma di atmosfera.
Quella data dalle persone ma, soprattutto, dalla padrona di casa.
Dalla sua accoglienza, dalla sua capacità di organizzare e gestire tutto al meglio.
Dall’invito alla scelta dei commensali,
dalle decorazioni alla definizione del menù,
dalla cura dei dettagli al calcolo perfetto dei tempi.
Ma proprio la pluralità di cose da gestire, può portare
a dimenticarsi delle piccole cose di vitale importanza:
– Fare attenzione che il vino o genere alimentare portato come dono
venga consumato nella serata
– Ricordarsi di mettere in bagno gli asciugamani per gli Ospiti
– Mai mostrare segni di cedimento e stanchezza (anche se siete sfinite):
sembrerebbe un invito a “levare le tende”.
– Aspettare sempre sulla porta l’arrivo e di chiudere la porta solo quando il nostro invitato non è
più nel campo visivo.
– Non si riceve MAI in pantofole.
Dimenticato qualcosa?
E si, di comunicare il numero di ospiti. Solo per regolarsi in caso si voglia regalare un vino oppure dei dolci.