La modalità per raggiungere Jericoacoara
già rivela molto del suo lato sorprendente, selvaggio e da sogno.
Un viaggio lungo 300 km da Fortaleza
attraverso paesini sperduti e minuscoli
dove trovare una persona che parla inglese
è praticamente un miraggio
e attraverso il Parco Naturale
dove i cartelli stradali sono un optional.
Dove, quindi, orientarsi senza una guida autoctona diventa praticamente
una “mission impossible”.
Ma ne vale la pena.
Assolutamente.
Ecco alcuni consigli:
#Cosa mettere in valigia
Costumi, parei e un vestitino veloce per la sera. Non avrete bisogno di nulla di più.
#Cosa fare prima di partire
Scaricare la memoria del telefono.
Perché avrete bisogno di molto spazio.
Vi verrà la “giapponesite acuta”.
#I 5 posti dove andare
Lago Paraíso e Lagoa Azul
I loro nomi dicono già il perché siano mete da non perdere.
Duna do Por do Sol
Prendetevi una birra all’ora del tramonto
e dopo esservelo goduto fate uno dei gesti liberatori
più belli del mondo: per scendere, lasciatevi rotolare sulla sabbia.
Pedra Furada
Se avete la sfortuna di una giornata non troppo bella sfruttatela
per andare a vedere una scultura naturale. Altrimenti vale la pena
una “levataccia”
Mangue Seco Beach
Avrete l’esperienza di una visita ad un paesaggio spettrale unita all’essere
traghettati da persone del posto con la propria buggy|macchina| quad
sul fiume.
Árvore da Preguiça
E’ la prova tangibile di cosa sia la forza del vento.
Un albero gigantesco (non sradicato) steso.
#Cosa comprare
Qualche souvenir artigianale dalle persone
che incontrerete in spiaggia.
# da utilizzare
#jeri
#Per sentirsi un po’ autoctoni
Perdersi per le strade di sabbia del paese.
#Fotoricordo
Sull’amaca. Quella nell’acqua.
Avete qualcosa da aggiungere | chiedere?
Foto spettacolari. Vien voglia di partire.
Da chiedere: una prenotazione per due.
Ma andrò in agenzia…