LE PULIZIE DI PASQUA

E’ risaputo:
la luce brillante della primavera non passa inosservata.

 

 

L’umore è migliore,
la voglia di fare aumenta
come quell’istinto di conquistare il mondo a suon di tweet e selfie.

 

 

Al contrario la nostra pelle riflette
l’impellente bisogno di una vacanza,
e di liberarsi dall’effetto “fluorescente” che emana se esposta al sole.

 

 

Ma il vero problema non è estetico, è “casalingo”.
La luce di inizio primavera ha il potere di scovare polvere e sporco ovunque per casa.

 

Non a caso le hanno definite “pulizie di Pasqua”.

 

 

Ma a prescindere da librerie,
angoli remoti del nostro appartamento,
l’ondata di “pulizia acuta” dovrebbe colpire anche altro.

Eliminare numeri di telefono di persone che non richiameremo mai
(o che è meglio non fare)
e i vecchi ricordi per fare così spazio a nuovi.

Liberare la nostra quotidianità da abitudini stupide ed inutili
(per trovarne delle nuove)
dalla sindrome da crocerossina (che non porta a nulla di buono),
e, soprattutto, dallo spirito da mancato medico del Pronto Soccorso:
è umanamente impossibile che TUTTO in ufficio sia urgentissimissimo.

 

 

 

Sfruttiamo, infine, il maledetto e noiosissimo cambio di stagione per liberare gli armadi,
perché aiuta spirito e corpo (e se non mettiamo qualcosa dal 1997 ci sarà un motivo).

 

 

E la bella stagione porta sempre novità.
(se non fosse anche solo il fatto di uscire dall’ufficio con la luce)

 

Siete pronte?