Ecco come bisognerebbe vivere,
leggeri come l’aria di mare.
Quella che respiri a pieni polmoni
dopo un intero inverno. Quando per la prima volta
(solitamente per me coincide con la prima vacanza utile,
ovvero Pasqua o i ponti) torni al mare.
Quando al sole ti accorgi quanto sei bianco,
quando incominci a spulciare l’agenda su
come cadono i ponti e inizi a sognare le vacanze
estive.
Perché, se ci pensiamo bene,
è quella leggerezza di pensieri che ci porta
ad affrontare meglio situazioni più pensanti.
Gravose, importanti.
Ma anche a ridimensionare i problemi stupidi.
Perché, spesso, se ci si stacca un secondo ad
osservarli da un altro punto di vista ci si accorge che
alla fine sono dettagli, non problemi.
Quindi il mio buon proposito per questa primavera
(perché se non ci ripromettiamo qualcosa,
un obiettivo, una sfida ogni stagione non ci sarebbe
davvero un “cambio”) è vivere con più leggerezza.
Prendermi così meno sul serio,
affannarmi solo per le cose più importanti
e programmare l’estate.
Con ampio anticipo.
Voi? Siete già entrati in questa modalità?
Ancora no ma mi piacerebbe …
…mai stata troppo brava a vivere leggera…
quando ne ho avuto la possibilità l’ho bruciata, un po’ come sempre si fa con le cose belle dopotutto, no?
Magari.
Nonostante la buona volontà di attivare pensieri positivi, non sempre i problemi sono dettagli, purtroppo…