UNA GOCCIA DI PROFUMO E SIETE VESTITE DIOR

Quando scrivo, le due cose che non mi vengono “di getto”
sono gli incipit e i titoli.
Perché la sintesi non è mai stata il mio forte.
Perché amo talmente tanto i dettagli che non riesco
a selezionarli.

 

Studiando (perché i profumi vanno amati, adorati, vissuti
ma anche capiti a mio avviso) i nuovi profumi di Maison Christian Dior
mi è successo esattamente il contrario.
Il titolo è arrivato subito (perché la citazione di Christian Dior
è la sintesi perfetta di tutto il progetto) e anche l’incipit.
Per una volta ho deciso di parlare in prima persona.

 

Di raccontarvi il mio viaggio fra queste novità frivole
di vitale importanza perché nulla, come il profumo,
ha la capacità di portarti in luoghi e dimensioni assurde,
senza muoversi di un millimetro.

 

Fra territori olfattivi personali che ti ricordano
certe estati, certi amori, certi ricordi che pensavi di aver dimenticato,
ma anche audaci. Perché mai come la scelta dei
profumi può essere la vera mossa vincente
in termini di seduzione.

 

Il creatore di questa nuova linea,
François Demachy le definisce “emozioni condivise”.

E non poteva trovare definizione migliore.
Perché se è vero che il profumo
è qualcosa di super personale (infatti io
lo trovo un regalo bello e coraggioso da
fare: tutto fuorché banale)
è anche vero che si condivide.
Con chi si/ci ama
ma anche con chi ci circonda.

 

E una volta capito questo,
il passo successivo viene da sé:
abbellire e profumare i propri spazi
con le candele.

 

Premesso tutto questo,
come durante i migliori viaggi,
non si fa a tempo a tornare che
già si ripartirebbe: progettandone di nuovi

Così come la linea della Maison Christian Dior.
Un vero e proprio work in progress.
Arriveranno nuove fragranze.

Non so se si è capito, ma tutto ciò
mi ha rapita. Conquista e stimolata.
E no, non è ADV. E’ amore per i profumi
e per chi li crea pensando a chi li ama
(è un po’ contorto il tutto ma credo
mi capirete).