Che sia una grande amante del dormire bene, non è una novità. Anzi.
Cerco da sempre (e dopo essere diventata mamma ancor di più)
di tutelare e preservare al meglio il sonno.
Dal dormire le giuste ore nei giusti orari,
allo scegliere le lenzuola più confortevoli,
vaporizzare oli essenziali che concilino un buon riposo, al buio più profondo.
Leone non è esente da queste attenzioni e il vero “dramma” nasce quando ha il raffreddore che,
particolarmente in questo periodo, è una costante fissa.
Da quando è nato, ho constatato che una soluzione per permettergli
di dormire e respirare al meglio è liberargli il nasino con la combo soluzione fisiologica
in flaconcini monouso e aspiratore nasale, meglio conosciuta anche come Metodo Narhinel.
Un metodo tanto efficace quanto accompagnato da troppi falsi miti:
1_Non fa male al nasino (sia i beccucci che i flaconcini di fisiologica sono studiati
appositamente per adattarsi ai nasini dei bimbi da 0 ai 3 anni con materiali super morbidi).
2_ E’ facile. Non fatevi ingannare dal fatto che sia un atto poco “bello”,
ma è talmente rapido che libera in maniera delicata il nasino chiuso,
permettendo una buona respirazione e sollievo istantaneo della congestione nasale.
3_E’molto rapido ed igienico.
Oltre che per agevolare un coretto riposo, è utile anche nel corso
della giornata prima dei pasti, così da permettere ai nostri bimbi
di mangiare e deglutire al meglio.
Si, ne sono entusiasta, se non si fosse capito 🙂
Post realizzato in collaborazione con Narhinel
Noi mamme di una volta non avevamo questi rimedi…