Il momento più “social”che esista,
per dirlo in termini 2.0,
è sedersi a tavola con qualcuno.
Con la famiglia,
con gli amici,
con partner lavorativi.
Perché a tavola “si chiudono i miglior affari”,
insegna Donald Trump,
e perché a tavola di condividono
parole, pensieri, idee, risate e piatti.
E’ quindi altamente sgradevole
che la padrona di casa sia perennemente
alle prese con i fornelli e che si perda tutto questo.
Meglio quindi appellarsi al quinto emendamento
e uscire fuori a cena o preparare piatti ricercati,
ma che si possono preparare prima.
Il primo trucco è scegliere ingredienti di alta qualità e freschi.
Il secondo è puntare sull’italianità (bisognerà pur andare sul sicuro, no?)
Il terzo è preparare piatti dalla ricetta semplici, ma ben presentati.
I sapori ci aiuteranno a rendere il tutto unico. Non temete.
Premesso tutto questo, per poi mettersi all’opera e far andare le proprie rotelle,
ci vuole un’occasione per ragionare su
cosa proporre e come presentarlo.
La mia è stata una serata da Obicà.
26 ingredienti a disposizione.
Mozzarella come Regina della serata.
Et voilà.
Ecco il mio “Bianco, Rosso e Obicà”:
1.
Misticanza, pinoli, noci e dadolata di crescenza di bufala
2.
Sfoglia di Mozzarella e Carciofi crudi
(uno strato di mozzarella e uno di carciofo tagliato sottilissimo.
Un consiglio: la fetta di mozzarella non realizzatela invece troppo sottile..
l’effetto torre di Pisa è assicurato. Provato sulla mia pelle)
3.
Crostini di pane con pomodori datterini e pomodori secchi
(come la vera bruschetta insegna, “sporcate” il pane prima strofinando con i pomodori)
(se sono in grado di farlo io, può farlo chiunque. Fidatevi).
Cosa ne pensate?
Semplice e buono, ci piace!!
Adoro i tuoi post!!! E concorso sul punto dell’italianitá aahahha 🙂
http://www.valstyle.com/
Ottimo!