Il Natale divide:
chi lo ama, chi lo odia.
Chi lo attende, chi non vede l’ora che sia finito.
Chi lo interpreta e lo accoglie in casa
con il suo lato più kitsch e chi più chic.
La scelta sta a voi,
senza dimenticare che la chiave dell’eleganza
è la sobrietà. Dall’albero alla tavola, dalle ghirlande alla biancheria per la casa.
Se amate il Natale chic
non rinunciate a materiali naturali,
pigne, pini verdi (ma anche finti),
rami, pungitopo, bacche rosse,
candele, vischio e nastri di raso o di velluto.
Tutto rigorosamente in verde bosco, rosso e punte di bianco.
Tutto rigorosamente con lucine bianche calde o fredde.
Mischiate il tutto, inventate e seguite il vostro istinto.
Se amate invece il Natale kitsch,
un po’ più effervescente, moderno
ispiratevi alle luci di Las Vegas:
tripudi di luci colorate, lustrini sulle palle
e stelle filanti.
Più ricca e glitterata è la decorazione ,
più farà al caso vostro.
Ma come sempre la regola
non è scientifica.
Non c’è il giusto o lo sbagliato.
Dipende tutto dal gusto
e da come si abbinano le cose.
Perché ci sono delle cose kitsch
belle. E chic noiose. Che non dicono nulla.
Voi su cosa puntate questo Natale?
per me solo ed esclusivamente chic! le americanate lasciamole a chi di dovere 😉
http://www.thefashionprincess.it
Per me rigorosamente kitsch! Non seguo un tema né abbino colori se non proprio a grandissime linee. Sull’ albero metto ricordi personali, nuovi acquisti, ma anche decorazioni di anni passati scovati in vecchi scatoloni di famiglia. In più spargo decorazioni per casa come coriandoli, coprendo ogni superficie disponibile e compro scorte di tea light che accendo ogni sera in numerosi porta candela dalle forme più varie: renne, casette, slitte, pupazzi di neve, folletti ecc.
Ah questo anno ho ritirato fuori anche un vecchio classico e messo capelli d angelo sull’ albero, oltre naturalmente ad aver fatto piovere farina sul presepe!
Tanti auguri, buone feste!
Uno stile chic arricchito? Diventa kitsch o resta chic?
Insomma io ho gusto ma a volte esagero, mi si dice…