Potremmo avere ancora un aspetto da ragazzini,
vestire come loro,
utilizzare intercalari come “bella!, “zio”, “scialla”, “mollami”,
sembrare giovani e scattanti correndo con le nuove “ultra boost”.
Ma sull’organizzazione
delle tanto attese vacanze estive cadrà
qualsiasi “maschera” indossata.
Perché anche se gli anni da dichiarare rimarranno sempre 25,
il tempo passa. Lontani oramai sono i ricordi
dei tre mesi estivi di vacanza e dovremo concentrare tutta l’estate,
se siamo molto fortunati,
in tre settimane.
Poi siamo sinceri:
lavorando possiamo concederci qualche sfizio in più,
e necessitiamo anche di riposarci un pochino.
Quindi, qualsiasi sia la ragione, una cosa è certa:
il nostro modo di viaggiare è cambiato.
I campeggi, gli ostelli e gli alberghi
presi direttamente all’aeroporto
sono oggi fantascienza.
Meglio una ricerca da intelligence militare settimane prima.
Per sognare,
per incominciare già a viaggiare durante la pausa pranzo,
per non rinunciare all’aria condizionata,
per non andare in crisi di astinenza da WiFi.
La guida non è più sufficiente.
Hai bisogno di una lista dettagliata anche dei ristoranti
e/o una mail di indirizzi “di fiducia” fatta da amici che ci sono già stati.
Perché non si può improvvisare,
il controllo dopo una certa età è tutto
(e se non trovassi posto?).
Il check-in online è fondamentale.
E’ il primo passo dell’inizio delle vacanze.
(non sia mai che il posto corridoio o finestrino non sia nostro).
All’estero, quando sentivi parlare italiano,
era subito “andiamo a farci due spaghi insieme?”;
ora ti fingi straniero a costo di parlare in inglese con la tua fidanzata.
Lo zaino non è più lil bagaglio più comodo e funzionale da utilizzare.
Perchè le camicie si stropicciano,
non puoi trovare subito il golfino se c’è troppa aria condizionata,
e poi vogliamo parlare della cervicale?
Voi quali nuove abitudini avete introdotto da quando avete iniziato a lavorare?
Si, ogni cosa a suo tempo. Ora si rincorrono le comodità.
Io avevo la smania di vedere tutto in un giorno. La nuova spiaggia o la nuova città la dovevo vedere subito, tutta. Ora che sono piu in là della mezza età, è da un po che non prendo d’assalto il luogo di vacanza. E riesco pure ad alzarmi alle 8. Perchè almeno in vacanza rinuncio alla camminata delle sei di mattina.
Insomma ritmo rallentato e più tempo sulla sdraio, o sull’amaca…
Proprio vero, anche se è triste ammetterlo i tempi dell’inter rail sono ormai lontani… Sob!
Usare la protezione solare molto alta, perchè ho capito che il rosso fuoco nn fa bella; alzarsi presto la mattina; preferire giugno e luglio per vacanze meno affolate; le serate alla mini disco a cantare Veo, Veo. .