Soprattutto durante le vacanze sui social dilaga l’hashtag #postodelcuore. Ogni due per tre c’è un nuovo posto del cuore anche della stessa persona. Esistono, oggettivamente, per ciascuno di noi più posti “preferiti”, in cui si sta bene, in cui torni super volentieri. Ma ne esiste solo uno del cuore.
Quello che è in grado di riconnetterti con te stesso. Che ti carica di energia. Che ti ispira. Che ti fa riordinare con la dovuta lucidità pensieri, priorità, progetti.
E mi sono accorta di questo non appena messo piede nel mio, Castelrotto. Mi è bastato aprire la portiera della macchina, mettere giù il piede e fare un respiro profondo.
E voila’: lo spirito delle vacanze passate, presenti e future mi hanno pervaso di nuova linfa (con tanto di lacrimuccia ma chi mi conosce lo sa che sono una frignona ).
Un tripudio non solo di emozioni. Ma anche di felicità. Perché il verde dei prati, lo Sciliar che poi non era nient’altro che la forma di montagna che disegnavo da bambina e tutta la cucina altoatesina (ma proprio tutta) mi hanno fatto sentire finalmente centrata.
Mi hanno fatto mettere alle spalle la fatica dei mesi passati, mi hanno generato un forte senso di gratitudine per quello che ho.
Insomma. “Positive vibes” per dirla nel linguaggio da Instagrammer.
(e poi sono sincera: l’idea di dormire senza aria condizionata, con piumone, è un lusso da intenditori)
