Ci sono cose frivole, ma di vitale importanza,
in grado di innervosirti. Quei piccoli dettagli che razionalmente
e teoricamente non dovrebbero darci noia, ma, alla prova dei fatti,
urtano il sistema nervoso.
Come, ad esempio,
chi parla forte al telefono per farti ascoltare la sua conversazione,
chi reclina lo schienale dell’aereo senza avvisarti,
chi cambia le suonerie del telefono in modo compulsivo
e chi è vestito uguale a te.
Identico vestito.
I contro (ma i pro sono nettamente di più)
dell’avvento di Zara nelle nostre vite.
Ma se possiamo alla fine sorvolare su questo
e su molto altro,
una cosa concettualmente inaccettabile è
“sentire” su un’altra persona il tuo profumo.
E non è una questione di mancata
messa in pratica delle 7 regole d’oro del bon ton e profumi,
ma di principio.
Come si fa a “profumare” come un’altra persona?
Una piccola cosa frivola,
per l’appunto, in grado di mandarti di traverso una giornata.
Anche perché non puoi fare nulla per porvi rimedio.
Inutile raccontarvi
la mia felicità, quindi, nello scoprire che
per realizzare un profumo esclusivo su misura per me,
mi è bastato recarmi in profumeria
e inserire di conseguenza un nuovo gesto nella mia “beauty routine”.
Mi spiego:
dopo aver spruzzato il mio profumo J’adore come sempre,
per ottenere un’essenza davvero unica,
applico in aggiunta due gocce del nuovo J’adore Touche de Parfum .
E voilà, il profumo muta.
Il suo bouquet si amplifica assumendo nuove sfumature.
Infinite. Come sono del resto quelle delle donne.
Ogni J’adore diventa così “su misura”, a seconda del numero di gocce applicate
alla pelle e della zona del corpo in cui lo si mette.
Se non ne eravate già consapevoli del fatto che Dior
ascolta le donne e esaudisce i loro desideri
(probabilmente osservandole in metro nell’ora di punta)
eccone oggi la prova.
Cosa ne pensate?
GENIALE!
Ma questo smentisce che lo spesso profumo risulta diverso su ogni donna.
Dove sta il vero?
Scusate, lo “stesso” profumo…
Poche cose mi urtano come il cambio compulsivo di suoneria del cellulare (a volume da discoteca naturalmente): insopportabile. Quanto al profumo, solo essenze di nicchia in una piccola profumeria di fiducia…
V.
Ilaria, scrivo qui anche se l’argomento non riguarda l’ultimo post.
Volevo chiederti se puoi parlare in post futuro di quelli che saltano la fila alla cassa,ti superano come fossi la donna invisibile alla posta e nemmeno si scusano. Vorrei sapere come farlo notare con eleganza perché spesso mi trovo a voler sbottare ma poi…resto zitta!
Sul profumo… Non è mai stato un problema per me anzi, mi piace quando qualcuno mi domanda cosa indosso e lo fa suo… Credo che poi ogni pelle lo esalti e mi basta pensare che come me…nessuna mai!
Cara Giusi,
grazie per il commento.
Ti capisco benissimo. E’ un’altra di quelle cose che mi urtano il sistema nervoso.
Talmente tanto che è stato uno dei primi post che ho scritto
https://www.nonsidicepiacere.it/quando-non-e-solo-una-questione-di-aspettare-il-proprio-turno/
Ma forse, hai ragione, è il caso di riprendere l’argomento
Un abbraccio
Ilaria
Beh a rigore il profumo cambia da pelle in pelle, certo che il timbro olfattivo si può sempre riconoscere.
Comunque J’adore è tra i miei preferiti!