I SAPORI CHE FANNO CASA

 

Sembra che fino all’altro ieri nessuno abbia mai mangiato.
O che, per lo meno, nessuno si interessasse di cucina,
di impiattamenti, di ingredienti e,
tanto meno, di fotografarli.

 

 

 

Ma tra Food Blooger, Cuochi Star,
MasterChef e Expo è l’argomento più trattato
negli ultimi tempi.

 

 

 

Forse perché fa parte di noi.
Forse perché mangiare bene ci fa star meglio.
Forse perché stare a tavola con le altre persone
è il momento più conviviale che ci sia.

 

 

 

Forse perché si dice che i migliori affari si chiudono a tavola.
Forse perché il cibo ha il potere di rievocare
emozioni, sensazioni e ricordi.

 

 

 

Come aveva, dopotutto, teorizzato Marcel Proust  addentando una petite madeleine
“tutt’a un tratto il ricordo è apparso davanti a me…
La vista della piccola madeleine non mi aveva detto nulla prima che ne sentissi il sapore” .

 

 

 

Verrebbe da dire “a chi non è successo, scriva il primo tweet”.
Come quando si assaporano cibi di uno specifico territorio.

 

 

 

Che basta chiudere gli occhi per sentire il profumo di prati verdi,
l’aria fresca sulla faccia e quella sensazione che ti fa sentire subito a casa.
Come quando assaggi lo speck,
un Lagrein,
del formaggio altotesino o le mele.

 

 

E’ subito Alto Adige.
E’ subito Festival del Gusto (Bolzano | 29-31 maggio 2015).
Perché quando gli ingredienti vengono amati e portati “a casa”,
nasce l’esigenza di creare un Marchio che ne certifichi la qualità.

 

 

Nasce lo stimolo di confrontarsi,
di promuoversi e di mostrare  a tutti le eccellenze
e la tradizioni di un luogo.

 

 

Perché prima ancora dell’arte,
della letteratura, della musica
la cultura nasce a tavola.

Cosa ne pensate?