Nessuna insolazione,
nessun colpo di caldo (anche se l’afa di questi giorni non aiuta):
la pelle per il week end al sole, si prepara il giovedì sera.
L’estate porta inevitabilmente con se’ la voglia di stare fuori casa,
di avere una pelle più colorita così come scrollarsi di dosso
non tanto la sabbia, quanto il grigiore dei mesi invernali.
Ma come fare ad avere una abbronzatura atomica
(e anche duratura?). Innanzitutto levarsi dalla mente
luoghi comuni che ci trasciniamo e tramandiamo da troppi anni.
Perché sono proprio alcune abitudini sbagliate a
farci abbronzare non solo male, ma anche in modo tale
che la tintarella scompaia in un attimo una volta tornati alla vita normale:
1_ LA PROTEZIONE SOLARE 30 SPF FA ABBRONZARE
Non è vero che se si applica la protezione solare, non ci si abbronza.
Anzi. Il colorito arriverà gradualmente e lentamente poi se ne andrà.
2_ L’OMBRA NON E’ SUFFICIENTE COME PROTEZIONE
Anche se siamo grandi fan dei pisolini all’ombra, sotto l’ombrellone,
non siamo salvi da scottature. Ricordatevi di applicare la crema!
3_ LO SCRUB NON E’ NEMICO DELL’ABBRONZATURA: ANZI E’ L’ASSO NELLA MANICA
Lo scrub (sia corpo che viso), fatto il giovedì sera (se ci esporremo al sole il sabato),
è una manna dal cielo per chi vuole prepararsi al meglio il week-end.
Perché rimuove le cellule morte (che non son quelle che ci danno un aspetto colorito, anzi)
e rende così la pelle più luminosa e pronta per l’esposizione.
Come ho imparato tutto ciò?
Sbagliando, direbbe la mia amica F. che da quando eravamo ragazzine
guardava con sospetto (e con il dito puntato) le mie “ragazzate” al sole, anche se
la mia faccia e il mio corpo rosso peperone l’han sempre fatta molto ridere.
Ma anche provando, studiando i prodotti migliori.
Buon sole a tutti!
Buon sole!
Meravigliosa stella, gratis e per tutti, portatrice di luce e benessere, se usiamo saggezza.