Si sogna ciò che non si ha.
Ma, forse, la chiave della felicità
è andare a letto per sognare che ciò che di bello si possiede, resti.
Intatto.
Al sicuro.
Il più a lungo possibile.
Parlo della borsa feticcio
ma anche delle persone che amiamo.
Delle belle serate telecomando e copertina,
dei caffè con la collega prediletta
piuttosto che degli abbracci. Di quegli abbracci.
L’erba del vicino sarà anche più verde,
ma tutti noi, anche nei periodi più bui,
se solo lo mettiamo a fuoco,
potremmo trovare tanto.
Tanto su cui lavorare,
tanto da amare, tanto da sognare
E’ molto saggio apprezzare cio’ che si ha, riconoscerne il valore…