Natale e il compleanno sono i due
momenti dell’anno in cui ci ritroviamo
a stilare liste di desideri.
Fitti elenchi
fatti di viaggi, scarpe,
libri, ristoranti,
canzoni, golf
e oggetti di qualunque genere.
Convinti che saranno proprio
quelle cose che ci faranno sorridere.
Anche se è lunedì,
se la metropolitana è piena,
se abbiamo timbrato un minuto di ritardo in ufficio,
se la bilancia non dice quello che vorremmo…
Ma poi arriva (per fortuna) il momento in cui
metabolizzi che sono invece
le piccole cose e alcuni gesti quotidiani
che sono in grado di farti sorridere.
Non solo per un momento ma per tutto il giorno.
Quelle piccole cose a portata di mano.
Quelle cose che sono semplici, felici e di cui te ne accorgi solo quando mancano.
Quelle emozioni da condividere, perché sorridere insieme è oggettivamente più bello.
Perché un sorriso non costa nulla ed è più virale di un video.
Perché non c’è nulla di più bello e originale di una prima colazione che ti arriva a casa,
di un mazzo di fiori regalato senza nessuna ricorrenza da festeggiare,
di un dessert e due cucchiaini sul divano,
per poi fare come due bambini “bim bum bam”
per chi andrà a prendere un altro camì in frigorifero
(e lamentarsi se ha preso quello al cioccolato al posto di quello alla vaniglia, mou o fiordilatte e viceversa).
Perchè forse a Babbo Natale
quest’anno dovremmo chiedere cose più semplici:
sorrisi, dessert, abbracci e di avere la capacità di vedere quelle cose semplici
e non darle per scontato.
Cosa ne pensate?
Bellissimo!!! Questo post mi piace un sacco! Hai ragione dobbiamo imparare a chiedere a Babbo Natale cose più semplici ^-^
Un bacione :*
Sono più che d’accordo con te. Quest’anno cose semplici, sono quelle che rendono la vita veramente più bella. E tanti sorrisi, quelli non devono mancare mai.
Buon fine settimana, baci,
Eni
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Che ne penso?
Che per la maggioranza della gente la riscoperta della semplicità è effetto crisi e Papa Francesco.
Per me è sempre stato così, io ho sempre inseguito sogni possibili.