I Negramaro l’hanno scritto, cantato, urlato e anche inciso
“è il segno di un’estate che non vorrei potesse non finire mai”.
Ma non è solo uno stato d’animo ricorrente di fine agosto.
E’ quella sensazione che ti pervade dopo ogni viaggio.
Che sia stato lungo, corto
o che sia durato semplicemente un week end.
Perché i viaggi sono emozioni.
Pezzi di vita che ci portiamo nel cuore e
che forse, per un principio di emulazione,
sentiamo il bisogno di portarci anche a casa fisicamente.
Spesso inciampando nel “souvenir”
(letteralmente “ricordo” in francese):
didascalico dei monumenti della città visitata
(per intenderci la gondola veneziana che ritroviamo sopra la tv a casa Fantozzi),
della mascotte del luogo in cui ci troviamo
(il termometro di Prezzemolo che cambia con il tempo)
la maglietta che è portabile solo, forse, nel viaggio di ritorno.
Come se non bastasse,
la gioia che ci pervade per i bellissimi giorni trascorsi,
ci porta anche ad acquistarne copie per in nostri amici e parenti.
Fermiamoci.
Riflettiamo.
Respiriamo e valutiamo se non è forse meglio
qualcosa legato ai sapori della cucina tipica di dove siamo stati
o un manufatto che sicuramente saremo in grado di riutilizzare
anche nel contesto di casa.
Perché buttare il denaro, tanto o poco che sia,
non è mai una cosa elegante.
E infine ricordiamoci che
i gadget presi dalle stanze degli hotel,
non rientrano nella fantastica “famiglia”
dei souvenir.
Perché sono una cortesia
che l’Hotel ci fa per rendere
il nostro soggiorno
più comodo e confortevole.
Perché gli asciugamani, gli accappatoi,
i complementi d’arredo, le chiavi,
non sono lì per essere portati via.
(per quanto riguarda i “campioncini” di shampoo e bagnoschiuma,
utilissimi in palestra e per i viaggi “bagaglio a mano”
qualsiasi hotel chiuderà un occhio.
Ma ricordiamoci che non siamo gazze ladre
e di non approfittare dei carelli del personale
di servizio come se fossero delle oasi di “rifornimento”).
Voi che tipo di souvenir solitamente portate a casa?
Great! Good like!abiti da sera economici
Compravo di tutto. Adesso non più.
A meno che non si tratti di un oggetto davvero particolare e tipico.
Perchè fuori dal luogo di vacanza non hanno piu tanto senso.
E poi con il mondo globalizzato si trova tutto dappertutto.
Però se so di amici che fanno collezioni un gadget lo regalo.
E amo spedire cartoline.
P.s.
Dagli hotel però porto sempre via i bagnoschiuma. E le cuffie doccia.
E anche le spugnette per pulire le scarpe.
Oddio, faccio razzia in bagno…
io nell’ultimo viaggio ho comprato così tanti orecchini e così tante calamite che, a un certo punto, ho preso in considerazione l’ipotesi di darmi all’import-export 🙂
Quando ero piccola frugavo sempre nella valigia di mio papà al ritorno dai suoi viaggi li lavoro, solo per trovare quei pacchettini di Alitalia con i fili colorati, una spilla da balia e dei bottoni! Pensandoci adesso mi viene proprio da ridere, non me ne facevo assolutamente nulla! Adesso compro un souvenir ad ogni viaggio, ma spesso mi accontento di una cartolina per completare l’album delle foto 🙂
snoopandsparkle.blogspot.it
Beh… Il bagnoschiuma è d’obbligo!